Lo chiede il consigliere regionale Gianluca Gallo. L’Asp invitata all’adozione dei provvedimenti opportuni e necessari

«Salvaguardare la piena funzionalità della divisione di ortopedia e del pronto soccorso»

Lo chiede il consigliere regionale Gianluca Gallo. L’Asp invitata all’adozione dei provvedimenti opportuni e necessari

«Le pur oggettive difficoltà vanno superate quanto prima per garantire la piena funzionalità della divisione di ortopedia e del pronto soccorso dell’ospedale di Castrovillari».
È quanto afferma e chiede il consigliere regionale Gianluca Gallo in una lettera al direttore generale dell’Asp di Cosenza, Gianfranco Scarpelli. «Da qualche tempo a questa parte – scrive Gallo – ciclicamente prende a risuonare l’allarme per la paventata chiusura del reparto di ortopedia dell’ospedale castrovillarese e di fermo dei ricoveri per carenza di medici. Le conseguenze di un siffatto stato di cose, negative quanto inevitabili, si ripercuotono quotidianamente, ed in maniera pesante e deleteria, sulle decine di migliaia di cittadini utenti di un ospedale pensato come punto di riferimento territoriale nel nuovo piano di rientro sanitario». Prosegue il consigliere regionale calabrese: «Tale questione, rispetto alla quale già nei mesi passati avevo richiesto un intervento, ottenendo in quelle occasioni ampie rassicurazioni volte a colmare, purtroppo solo temporaneamente, le carenze di organico, si è riproposta anche di recente, al punto che nei giorni scorsi il Comitato territoriale per la tutela della salute nell’area del Pollino e della Sibaritide, composto da sindaci ed amministratori del territorio e dai rappresentanti delle organizzazioni di categoria, presieduto dal primo cittadino di Castrovillari, ha sollecitato la definizione della problematica, richiedendo anche un incontro urgente al presidente della giunta regionale, Giuseppe Scopelliti».
Conclude Gallo: «Credo che anche la direzione generale dell’Asp di Cosenza concordi sulla legittimità delle richieste avanzate come sulla necessità, che anch’io personalmente ed istituzionalmente condivido, di procedere senza indugio ad offrire risposte che, magari attraverso l’utilizzo a rotazione di personale in servizio presso altri nosocomi, consenta di scongiurare l’eventualità di un blocco dei ricoveri e di garantire il funzionamento del reparto di Ortopedia e di altre unità, quale quella del Pronto Soccorso, che maggiormente soffrono per la mancanza di personale. Confido pertanto che a breve l’azienda sanitaria possa muoversi in questa direzione, adottando le iniziative idonee e necessarie».