Lsu/Lpu Saracena, la politica vuole tenerli schiavi Gagliardi: "Nulli atti senza copertura finanziaria. Rispettiamo le leggi, no alla politica clientelare"
SARACENA (CS) – Questione Lsu-Lpu, è evidente che la politica non vuole risolvere seriamente questa emergenza costruita ed incancrenitasi. Il motivo è semplice: è proprio da qui, da questo esercito di precari, che si continua ad attingere consensi clientelari. È il solito vizio mentale e culturale del posto fisso e di un Sud malato, figlio di una politica sporca e che crea e mantiene migliaia di persone in una condizione di nuova servitù! – È quanto denuncia il Sindaco di Saracena Mario Albino GAGLIARDI, la cui amministrazione comunale, in assenza di qualsivoglia certezza giuridica e di copertura economica sia da parte del Governo che della Regione, applicando le leggi della Repubblica, non ha inteso rinnovare, al momento, il contratto 2016 per i 33 lavoratori socialmente utili e di pubblica utilità presso il proprio Comune. In questa vicenda che – ribadisce GAGLIARDI – rappresenta la sintesi ed il simbolo del fallimento delle politiche di sviluppo economico di questa regione, delle politiche di centro, di sinistra e di destra, il casino ed il caos sono e restano voluti e scientifici. Tanto è vero che si ha difficoltà – è il caso del nostro comune – ad affrontare seriamente la questione. Ciò che è più sconcertante è che i destinatari di queste politiche clientelari, ovvero le migliaia di lavoratori precari di questa regione, siano solidali con quanti, di fatto, senza decidere né risolvere nulla, si comportano di fatto come i loro peggiori aguzzini. Siamo di fronte – dice il Sindaco – ad una particolare variante della Sindrome di Stoccolma. Mentre sono proprio gli LSU e gli LPU che dovrebbero mettere a ferro e fuoco la Calabria per spezzare questa condizione di sudditanza psicologica e materiale nella quale soggiacciono. Nel merito delle polemiche che in questi giorni sono destinate paradossalmente solo contro la correttezza e la trasparenza delle scelte adottate dalla nostra Amministrazione Comunale – prosegue il Primo Cittadino – ricordiamo che: 1. a livello regionale, vi è soltanto una previsione in bilancio, da parte del Consiglio, non surrogata, come accaduto invece per il 2015, da un corrispondente impegno di spesa formale della Giunta Regionale; 2. a livello nazionale, è ancora peggio, perché non c’è assolutamente nulla. Nessuno stanziamento in merito del Governo. Solo chiacchiere, indiscrezioni e pronostici. Sulla base dei quali – va avanti il Sindaco di Saracena – ad un ente locale è impedito, dalle leggi dello Stato, assumere impegni di spesa. Per essere ancora più chiari, gli atti di contrattualizzazione degli LSU ed LPU adottati da numerosi colleghi sono nulli perché in assenza della prescritta copertura finanziaria. Se la contrattualizzazione è stata prevista sulla base dei 38 milioni di euro annunciati ma non impegnati dalla Regione siamo di fronte ad atti nulli senza falso. Se il rapporto è stato invece contrattualizzato per 12 mesi, in assenza di qualsiasi previsione di finanziamento da parte del Governo, per gli atti corrispondenti alla nullità si aggiungerebbe anche il falso. Si è, quindi, al di fuori di ogni correttezza amministrativa. E si alimenta il rischio reale di dissesto finanziario, così come già capitato in passato per diversi comuni. Da un punto di vista politico, la Giunta Municipale che ho l’onore di guidare – spiega – ha tutta l’intenzione di procedere alla contrattualizzazione, non appena sarà perfezionato l’iter regionale ed avviato quello nazionale. E, così come già fatto in passato, quest’Amministrazione Comunale – annuncia – provvederà anche ad attivare un processo di stabilizzazione di una parte dei lavoratori precari. Perché comprendiamo benissimo il disagio ed il dramma dei disoccupati, ma siamo ancor di più preoccupati – conclude GAGLIARDI – dai danni arrecati e che possono ulteriormente arrecare ad una Calabria portata al baratro dagli inoccupati che fanno politica o dagli inoccupati che aspirano a diventare politici.