Ludopatia: la proposta “no-slot” del Meetup Cosenza Proposta al Comune di Cosenza l’approvazione di una delibera finalizzata a disciplinare il gioco d'azzardo sul territorio comunale, in termini di controllo per il rispetto delle leggi vigenti, di limitazioni orarie di apertura, di distanza dai luoghi “sensibili”
Il Meetup di Cosenza – Amici di Beppe Grillo – ha protocollato presso il Comune, una proposta di delibera consiliare per la disciplina per l’esercizio delle attività di gioco d’azzardo lecito sul territorio comunale. “Risale a pochi giorni fa – sottolineano in una nota gli attivisti del Meetup Cosenza – la notizia di un uomo che ha inscenato una rapina per nascondere alla moglie la perdita del denaro, della fede e dell’orologio giocando in una sala scommesse di Cosenza. La dipendenza patologica dai giochi elettronici o d’azzardo è oramai dilagante e l’Organizzazione mondiale della sanità (OMS) ritiene che circa 1,8 milioni di italiani siano a rischio di ludopatia. Per tali ragioni, il Meetup di Cosenza propone al Comune di Cosenza l’approvazione di una delibera finalizzata a disciplinare il gioco d’azzardo sul territorio comunale, in termini di controllo per il rispetto delle leggi vigenti, di limitazioni orarie di apertura, di distanza dai luoghi “sensibili”, di coinvolgimento di associazioni, volontari, scuole, parrocchie, forze dell’ordine e istituzioni ad iniziative di promozione sociale. In attesa di una legge nazionale, come quella presentata dal Movimento 5 Stelle alla Camera dei Deputati, solo i provvedimenti adottati dai Comuni possono contrastare concretamente il diffondersi del gioco d’azzardo, così come ha ribadito la Corte Costituzionale, la quale ha riconosciuto che . Anche le amministrazioni comunali, pertanto, si trovano oggi in prima linea nell’affrontare il fenomeno della ludopatia, ragion per cui, il buon senso impone una collaborazione tra loro a partire dall’adesione al nuovo Protocollo predisposto dalla Prefettura di Cosenza finalizzato alla prevenzione ed al contrasto alle dipendenze patologiche, fino all’adozione di un regolamento comune a tutta l’area urbana. In questa direzione si colloca la nostra proposta di delibera che comprende, in allegato, un’articolata bozza di regolamento, offrendo in tal modo un contributo fattivo nella speranza che le forze politiche presenti in Consiglio comunale si ritrovino una buona base di partenza da discutere ed approvare, in armonia con i comuni dell’area urbana, in nome del perseguimento di un obiettivo comune, pur nel rispetto delle proprie legittime identità politiche”.