Luminare CNR di Pisa indagherà su incidenza tumori a Gioia Si è svolto venerdì il secondo incontro del tavolo tecnico di concertazione interistituzionale su Salute e Ambiente a cui ha partecipato il professor Fabrizio Bianchi
di Domenico Latino
GIOIA TAURO – Si è svolto venerdì pomeriggio nell’alula consiliare “Antonino Scopelliti” il secondo incontro del tavolo tecnico di concertazione interistituzionale su Salute e Ambiente finalizzato all’attuazione di un progetto di ricerca volto all’acquisizione di dati scientificamente provati che possano stabilire se esista una correlazione tra la presenza in città di alcuni impianti potenzialmente nocivi, quali il megadepuratore consortile e l’inceneritore, e l’incidenza di patologie neoplastiche particolarmente avvertita come in aumento negli ultimi anni nel capoluogo della Piana. Alla riunione hanno partecipato, oltre al primo cittadino, Giuseppe Pedà e al vicesindaco con delega alla Sanità, Anna Maria Stanganelli, il Coordinatore del Registro Tumori dell’Asp di Reggio Calabria, Filomena Zappia; rappresentanti dell’Arpacal e ricercatori del Consiglio Nazionale delle Ricerche. Per l’occasione, era presente il professor Fabrizio Bianchi, Dirigente di ricerca del Consiglio Nazionale delle Ricerche, responsabile dell’ Unità di epidemiologia ambientale dell’Istituto di Fisiologia Clinica del CNR di Pisa. Il professor Bianchi ha segnalato l’importanza del progetto che richiede studi multidisciplinari rigorosi, tecnologie innovative, sistemi avanzati di misura e valutazione, misure di prevenzione primaria, nuove tecniche di comunicazione e partecipazione. Su questi argomenti il CNR è impegnato a dare il proprio contributo in collaborazione con gli altri soggetti, in primo luogo l’Istituto Superiore di Sanità e Ministeri competenti, soprattutto per capire e comprendere i meccanismi che eventualmente intercorrono tra la presenza degli impianti di depurazione e del termovalorizzatore e il passaggio all’uomo di inquinanti ambientali persistenti. Lo scopo dello studio è quello di valutare l’inquinamento ambientale mediante indicatori di dose assorbita e “marcatori biologici di effetto precoce sulla salute”. Lo studio dei marcatori biologici di effetto precoce sulla salute è particolarmente importante in quanto consente di documentare un fattore di rischio concreto prima che si verifichi un danno irreversibile. Obiettivo del progetto sarà pertanto anche quello di definire “indicatori precoci” per un sistema avanzato di sorveglianza ambiente-salute. Il professor Bianchi, ha inteso iniziare la collaborazione con il Comune di Gioia Tauro, richiedendo nell’immediatezza i dati storico – anagrafici della popolazione residente.