Image Image Image Image Image Image Image Image Image Image

TAURIANOVA (RC), VENERDì 10 GENNAIO 2025

Torna su

Torna su

 
 

Lunedì si torna sui banchi di scuola

Lunedì si torna sui banchi di scuola

| Il 11, Set 2013

Approdonews intervista il dirigente scolastico del Liceo classico “Vincenzo Gerace” di Cittanova

di CATERINA SORBARA

Lunedì si torna sui banchi di scuola

Approdonews intervista il dirigente scolastico del Liceo classico “Vincenzo Gerace” di Cittanova

 

di Caterina Sorbara 

 

 

Lunedì 16 settembre, nella nostra Regione, i ragazzi ritorneranno a scuola. Tra
i tanti Istituti presenti sul territorio, un posto di rilievo lo occupa l’Istituto
d’Istruzione Superiore Vincenzo Gerace di Cittanova, magistralmente diretto dalla
dott.ssa Antonella Timpano, alla quale abbiamo rivolto alcune domande.
1) Da quanti anni è Dirigente Scolastico?
Da 7 anni.
2) Cosa insegnava prima della sua nomina a Preside?
Insegnavo matematica alla Scuola Primaria.
3) Quali sono state le prime problematiche che ha incontrato in questo Istituto
e come le ha affrontate ?
Ci sono state problematiche inerenti l’accettazione da parte dei docenti e di tutto
il personale, perché provenivo dal primo ciclo e, le ho risolte dimostrando passione
nel lavoro e puntualità nell’esecuzione. Le competenze man mano si sono consolidate
con uno studio continuo e con l’esperienza sul campo.
4) Quali sono secondo lei le caratteristiche di un buon Dirigente Scolastico? E quali
sono i compiti principali che si trova a svolgere?
Le caratteristiche sono: la pazienza e il carisma. I compiti principali sono: gestione
nei rapporti interpersonali e coordinamento nelle varie fasi della didattica e dell’organizzazione
scolastica in generale.
5) Com’è abituata a relazionarsi con gli alunni?
Ho un bel rapporto con gli alunni, mi pongo ai loro livelli e parlo il loro linguaggio,
cerco sempre di capire le problematiche giovanili e li coinvolgo nelle attività
extrascolastiche, facendo loro scegliere tra un ventaglio di varie attività. Li
ascolto, nel momento in cui hanno bisogno di essere ascoltati.
6) E con i professori?
Con i professori , uso sempre il classico detto “il bastone e la carota”, specie
quando chiedono l’impossibile.
Comunque è un rapporto basato sul rispetto reciproco dei ruoli.
7) Com’è strutturato il vostro Istituto, quali sono i vostri punti di forza, le caratteristiche
più rilevanti, e le novità per l’anno che sta per iniziare?
L’Istituto è composto dal liceo Classico e dal Liceo Artistico. Due diverse realtà
caratterizzate da tantissimi punti di forza ; il Classico da una formazione prettamente
umanistica, l’altro si basa sullo sviluppo e sul potenziamento della creatività
di ogni singolo studente.Per quest’anno sono stati attivati tanti interventi per
entrambe le scuole. C’è il percorso bio-medico già dal primo anno nel classico
e il percorso style per il liceo artistico che interesserà trasversalmente sia
l’indirizzo di grafica che quello di design. Inoltre verrà attivato il Piano Integrato
2013 dove permetterà agli studenti di apprendere attività alternative pur rispettando
l’identità di ogni singola scuola.Inoltre sono state previste convenzioni di rete
con altre Scuole, Università del Nord Italia e con aziende orafe, con le quali è
stato attivato uno stage formativo di 17 giorni.
8) Come vede questo periodo di “crisi mondiale”che stiamo vivendo? Creerà disagio
o opportunità ai ragazzi per il loro futuro?
In questo grave periodo, investire nel mondo della Scuola, per i genitori è un punto
interrogativo, perché se questo momento così critico non passerà, i ragazzi saranno
costretti a “scappare” dall’Italia , per realizzare i propri sogni e, l’Italia risulterà
impoverita intellettualmente. Anche se io penso che investire sulla formazione a
lungo tempo paga.
9) Come potrebbe migliorare la Scuola oggi?
Mettendo al vertice persone della materia, cioè un Ministro che provenga dal mondo
della Scuola e che, quindi conisce tutte le problematiche.
10) Un consiglio a tutti i giovani di oggi e alle loro famiglie.
Ai giovani dico: Studiate, studiate, studiate. Alle famiglie consiglio di investire
sempre sulla scuola, perché non sono soldi persi.
Alla fine la cultura paga.