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TAURIANOVA (RC), SABATO 30 NOVEMBRE 2024

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L’Unscp contro la proposta di abolire i segretari comunali Convocata un'assemblea regionale aperta a tutti i segretari comunali e provinciali calabresi, per il 21 marzo, alle ore 9.30, a Vibo Valentia

L’Unscp contro la proposta di abolire i segretari comunali Convocata un'assemblea regionale aperta a tutti i segretari comunali e provinciali calabresi, per il 21 marzo, alle ore 9.30, a Vibo Valentia
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Com’è noto, al punto n° 13) della “Lettera ai dipendenti pubblici”, contenente 44 idee per la riforma della Pubblica Amministrazione, diramata dal Governo il 30 aprile 2014 e sulla quale è stata condotta una fase di ascolto dei diretti interessati e di semplici cittadini, era riportata testualmente la proposta di “Abolizione della figura del Segretario comunale”.
Tale proposta è stata successivamente inserita nel disegno di legge delega denominato AS 1577, attualmente in corso di esame presso la Commissione Affari Costituzionali del Senato e che presto verrà portata all’attenzione dei due rami del Parlamento.

Dunque, a distanza di quasi un anno dal lancio della proposta governativa, nonostante le autorevoli prese di posizione di numerosissimi Sindaci e Amministratori locali, Consigli Regionali, esponenti politici di tutto l’arco costituzionale, autorevolissimi rappresentanti del mondo accademico, della dottrina, dell’informazione, della Magistratura, dell’ANCI e, da ultimo, anche del Presidente dell’Autorità Nazionale Anticorruzione, Cantone, tutti indistintamente contrari all’ipotesi di abolizione dei Segretari, l’iter del provvedimento è proseguito inesorabilmente, senza che alcuno fosse in grado di esplicitare le ragioni di tale decisione e i vantaggi che ne deriverebbero per Amministrazioni locali e cittadini.

Molteplici, fondamentali e delicate sono le funzioni attribuite dall’attuale ordinamento delle Autonomie locali alla figura del Segretario comunale, che svolge compiti di collaborazione e di assistenza giuridico-amministrativa nei confronti degli organi di governo degli Enti locali in ordine alla conformità dell’azione amministrativa alle leggi, allo statuto ed ai regolamenti, sovrintende allo svolgimento delle funzioni dei dirigenti e ne coordina l’attività, esercita importanti funzioni in materia di controlli interni, anti-corruzione, trasparenza, in materia elettorale, in materia di certificazione e legalizzazione, ecc. ecc..

Quella del Segretario comunale è una figura “storica”, posta al vertice degli Enti locali. Dalle tradizionali funzioni di garanzia dell’azione amministrativa e di tutela della legalità, caratterizzate da competenze prevalentemente giuridiche, il Segretario ha visto via via arricchire il proprio status con compiti e attribuzioni sempre più contrassegnati da profili manageriali e di coordinamento gestionale della complessa macchina burocratica degli Enti locali. In buona sostanza, a parte gli Enti di maggiore dimensione demografica, nel Segretario si concentra, in un’unica figura, un unico punto di riferimento sotto il profilo sia giuridico che gestionale, nella convinzione che il tema della “legalità” non sia affatto antitetico a quello della “efficienza” bensì ne rappresenti il necessario completamento.

A ciò si aggiunga che le procedure concorsuali per l’iscrizione all’albo professionale dei Segretari, tenuto dal Ministero dell’Interno, e le verifiche di professionalità intermedie per la progressione in carriera, per difficoltà e selettività, non hanno paragoni nel pubblico impiego del nostro Paese.

Tra l’altro, le peculiarità territoriali ed ambientali della Regione Calabria esaltano alcune delle tradizionali funzioni assegnate ai Segretari comunali. Se da un lato, infatti, la forte e pervasiva presenza della criminalità organizzata (che non lascia indenni gli Enti locali, per come ampiamente testimoniato dal gran numero di enti sciolti ex art. 143 T.U.E.L. per infiltrazioni e/o condizionamenti mafiosi) trova nel Segretario comunale un punto di riferimento insostituibile per il presidio della legalità e il rispetto delle regole, la diffusa gracilità delle strutture amministrative degli enti, spesso carenti o del tutto prive di personale qualificato che possa supportare gli Amministratori, rende tanto più necessaria la presenza di una figura, come quella del Segretario, in grado di organizzare gli uffici e i servizi e dirigere la struttura burocratica degli enti nel suo complesso.

Proprio per tale motivo, dinanzi alla proposta di abolirne la figura, l’Unione Nazionale dei Segretari Comunali e Provinciali (U.N.S.C.P.), organizzazione sindacale maggiormente rappresentativa dei Segretari comunali, convinta dell’utilità per il sistema delle Autonomie locali e per la Pubblica Amministrazione del nostro Paese del mantenimento ed, eventualmente, della riforma di tale figura professionale, è da tempo mobilitata in tutta Italia per sensibilizzare l’opinione pubblica, gli addetti ai lavori, in primo luogo Sindaci e Amministratori locali, per contrastare tale ipotizzata scelta da parte del Governo e tutelare la categoria dei Segretari comunali.
L’U.N.S.C.P., a tale proposito, auspica che, sulle proprie posizioni, si possa conseguire la condivisione di grande parte delle Istituzioni, del mondo politico e accademico, anche perché i Segretari comunali non hanno affatto lo scopo di salvaguardare inutili, e spesso inesistenti, presunti interessi corporativi, ma solo quello di contrastare una riforma che, alla lunga, finirebbe per essere dannosa più per il Paese che per gli stessi Segretari.

In definitiva, anche noi Segretari comunali riteniamo che una riforma della P.A. e della dirigenza pubblica sia utile, necessaria e indifferibile, pur tuttavia riteniamo che la mera eliminazione della figura del Segretario lascerebbe gli Enti locali, in particolar modo quelli di piccole dimensioni e quelli delle Regioni con strutture amministrative più fragili, come la Calabria, privi di una dirigenza apicale in possesso delle specifiche competenze professionali richieste dal ruolo di vertice degli Enti locali.

Nell’esprimere, come categoria, la volontà di contribuire alla riforma della P.A. in Italia e di confrontarci sugli specifici temi che più ci interessano, si auspica un interesse e un franco ed informato dibattito anche da parte dei mezzi di informazione.

Nella nostra Regione, per mobilitare la categoria e confrontarsi su iniziative e proposte a tutela dei Segretari, l’U.N.S.C.P. della Calabria ha convocato una Assemblea Regionale “aperta” a tutti i Segretari comunali e provinciali calabresi, che si riuniranno il giorno 21 marzo 2015, alle ore 9,30, presso l’Auditorium del Sistema Bibliotecario Vibonese, sito presso il Palazzo Santa Chiara – Via Ruggero il Normanno – Vibo Valentia.

A margine di tale iniziativa, i Segretari comunali calabresi saranno lieti di incontrare i rappresentanti degli organi di informazione per un confronto e per approfondire ulteriormente le problematiche sopra evidenziate.

LA SEGRETERIA REGIONALE U.N.S.C.P.