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Lutto mondo del giornalismo, morto Paolo Pollichieni

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E’ morto all’ospedale di Padova il noto giornalista calabrese Paolo Pollichieni, direttore del Corriere della Calabria, con un passato a Gazzetta del Sud e Calabria Ora. Pollichieni era malato da alcuni mesi. Nato a Locri il 9 maggio del 1957, Pollichieni era giornalista professionista dal 1992. La redazione di Approdonews si stringe al dolore della famiglia.

Mario Occhiuto, sindaco Cosenza

“Con profondo sconcerto e incredulità apprendo della prematura scomparsa di Paolo Pollichieni, professionista per il quale ho sempre nutrito stima sincera e di cui fatico a pensare che non sia più tra noi”. Il sindaco Mario Occhiuto esprime sentito cordoglio, a nome suo e della Giunta, per la morte del noto giornalista. “Fuori da ogni retorica, Paolo era davvero quel che si dice un cronista di razza – aggiunge Occhiuto – Capace di raccontare sia fatti di politica che di ‘ndrangheta, per esempio, col piglio di chi sa veramente il mestiere. Non a caso era un riferimento di credibilità per gli stessi amministratori che finivano nella sua lente di ingrandimento o nelle sue interviste. Ne mancheranno le disamine e le attente analisi critiche, in particolare sulla realtà calabrese. Il mio pensiero, oltre che alla moglie ai figli, attorno a cui ci stringiamo, va all’editore del Corriere della Calabria, Paola Militano, e ai tanti cronisti che si sono alternati nelle redazioni da lui dirette, perché in Paolo Pollichieni hanno potuto trovare un padre che lascia nei suoi insegnamenti una bussola da seguire”.

Ernesto Magorno (Partito Democratico)

“La notizia della morte di Paolo Pollichieni arriva all’improvviso e lascia attoniti tutti i calabresi. La sua professionalità, il suo impegno e la sua passione sono stati fondamentali per il racconto quotidiano della Calabria. Paolo Pollichieni è stato il faro per tanti giovani giornalisti, per tanti ragazzi che si sono avvicinati a questo mondo di cui lui era uno dei principali esponenti”. E’ quanto scrive in una nota il senatore Pd, Ernesto Magorno. “Il suo impegno – prosegue – è stato fondamentale per la crescita del Corriere della Calabria che oggi è un cardine dell’informazione calabrese. L’avevo visto dopo il delicato intervento al Gemelli, un incontro in cui avevamo parlato di tante cose e che era terminato con un forte abbraccio. La mia vicinanza alla famiglia e a tutta la redazione del Corriere della Calabria”.

Klaus Algieri, Camera di Commercio di Cosenza

“Ci lascia un grande giornalista, capace di raccontare le contraddizioni di una regione difficile. Cronista di valore e direttore coraggioso, Paolo Pollichieni ha allevato generazioni di giovani talenti dell’informazione. Spetta a loro adesso continuare il lavoro di Paolo”. E’ quanto afferma il presidente della Camera di Commercio di Cosenza, Klaus Algieri. “Ci sentiremo tutti – ha detto Klaus Algieri – orfani di una firma autorevole. Ci mancheranno i suoi articoli e la sua rubrica. Mi unisco al cordoglio della famiglia, della redazione del Corriere della Calabria e dell’editore Paola Militano”.

Alberto Statti, presidente di Confagricoltura Calabria

“Con la scomparsa di Paolo Pollichieni se ne va una parte di Calabria migliore. Quella vera che ha raccontato senza filtri e senza timori reverenziali trasmettendo l’essenza più profonda della nostra terra”. Lo ha affermato Alberto Statti, presidente di Confagricoltura Calabria. “Mi stringo al dolore della famiglia e rivolgo un abbraccio carico di stima e vicinanza a tutti i componenti della redazione del Corriere della Calabria ed all’editrice Paola Militano”.

Parlamentari del Movimento Cinque Stelle

«La scomparsa di Paolo Pollichieni è una grave perdita per il giornalismo. Se n’è andato un professionista di grande spessore che si è speso fino all’ultimo per un’informazione oggettiva e plurale, che ha saputo raccontare il territorio calabrese con rara intelligenza e profondità, una voce libera e scomoda per gli apparati di potere, un maestro che ha formato tanti nuovi giornalisti e un punto di riferimento per il dibattito politico e sociale in Calabria, regione spesso vittima della paura, della cultura del silenzio e di una scarsa coscienza della propria identità». Lo affermano, in una nota, i parlamentari del Movimento Cinque Stelle Bianca Laura Granato, Francesco Sapia, Paolo Parentela e Giuseppe d’Ippolito, che sottolineano: «Pollichieni era uno che pubblicava le notizie, le cercava, le sapeva, le aveva prima degli altri. Non faceva sconti a nessuno e credeva nel ruolo del giornalismo coraggioso per l’emancipazione della Calabria, piegata da vecchie logiche di subordinazione, dalla fame di potere di buona parte della politica, dai ricatti e favori di palazzo e dall’inadeguatezza e improntitudine di dirigenti subdoli e trasformisti». «Pollichieni – proseguono i parlamentari M5S – ha creato il Corriere della Calabria, che, grazie alla sua figura e ai giovani cresciuti sotto la propria guida, è diventato organo di primo piano per la cronaca e l’approfondimento su tutti i temi di interesse pubblico. Siamo vicini – concludono i 5 Stelle – alla famiglia del giornalista e ai suoi collaboratori».

Sapia, segretario generale di Fai Cisl Calabria

“La scomparsa di Paolo Pollichieni lascia un vuoto enorme nel mondo dell’informazione calabrese”. Lo afferma Michele Sapia, segretario generale di Fai Cisl Calabria. “Il suo modo di raccontare la nostra regione con le sue contraddizioni e le sue potenzialità lo rendevano uno dei protagonisti più coraggiosi che abbiano attraversato la storia recente de giornalismo calabrese. A nome mio e di Fai Cisl Calabria esprimo vicinanza alla famiglia, alla redazione del Corriere della Calabria e all’editrice Paola Militano per la perdita di una figura così importante”.

Nicola Irto, presidente del Consiglio regionale della Calabria

“La Calabria ha perso un giornalista di razza e un grande protagonista della vita pubblica. Paolo Pollichieni ha contribuito a ridestare l’attenzione dei cittadini e ad alimentare lo spirito critico della collettività sui temi più scottanti per la nostra regione”. Lo afferma il presidente del Consiglio regionale della Calabria, Nicola Irto, che aggiunge: “Paolo era un calabrese orgoglioso delle sue radici. Una terra, la sua Locri, nella quale ha mosso i primi passi da cronista in una fase storica caratterizzata dalle faide e dallo strapotere dell’anonima sequestri. Anche per questo Pollichieni è diventato un punto di riferimento nel giornalismo impegnato contro la ‘ndrangheta. La sua scomparsa, dopo la dura lotta contro la malattia che ha affrontato con dignità, lascia un grande vuoto. Alla moglie Giovanna, ai figli Pietro e Luciano e alla redazione del Corriere della Calabria – conclude Irto – esprimo tutto il mio cordoglio”.

Consigliere regionale Vincenzo Pasqua

“Provo sincera emozione per la scomparsa di Paolo Pollichieni, direttore del ‘Corriere della Calabria’. Lo afferma in una nota il consigliere regionale Vincenzo Pasqua. “In questi anni di impegno istituzionale e politico – prosegue Pasqua – ho avuto modo di conoscerlo e di apprezzarne il profilo umano e la grande professionalità. Paolo Pollichieni e il suo giornale hanno certamente esercitato un ruolo importante nel panorama dell’informazione regionale, con servizi e approfondimenti che sono comunque risultati un contributo importante per il dibattitto civile e politico in Calabria. Porgo il mio cordoglio alla moglie, signora Giovanna Cannizzaro, e ai figli Pietro e Luciano unendomi al loro dolore”.

Antonio Marziale, Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza della Regione Calabria

“Rivolgo alla famiglia ed ai colleghi de “Il Corriere della Calabria” i miei più sentiti sentimenti di cordoglio per la scomparsa del direttore Paolo Pollichieni. Paolo è stato un amico e non ha mai mancato di sostenere le rivendicazioni del mio ufficio a vantaggio dei bambini più sfortunati. Lo ricorderò sempre con affetto e stima per il coraggio e la franchezza che hanno sempre contraddistinto le convinzioni di cui era portatore”. Lo ha dichiarato il Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza della Regione Calabria, Antonio Marziale.

Consigliere regionale Francesco D’Agostino

“Con la scomparsa di Paolo Pollichieni se ne va un pezzo importante di giornalismo calabrese”. È quanto dichiara il consigliere regionale Francesco D’Agostino che prosegue: “Oggi è un giorno triste perché perdiamo un riferimento solido e di qualità, da sempre attento alle dinamiche più profonde e autentiche di questa regione. Una persona da anni in prima fila nella battaglia per una Calabria diversa e migliore. Alla famiglia, e dunque alla moglie e ai figli, e alla redazione del Corriere della Calabria, esprimo tutto il mio cordoglio e la mia vicinanza, nella consapevolezza che il bagaglio di valori ed esperienza di Paolo Pollichieni non andrà perduto, ma continuerà a rivivere in quanti lavoreranno per una informazione vera e libera in Calabria”.

Giuseppe Falcomatà, sindaco di Reggio Calabria

«La scomparsa del Direttore Paolo Pollichieni, brillante cronista ed intellettuale di razza, è una grave perdita per il giornalismo e per l’intera comunità calabrese. La sua morte lascia un vuoto enorme nel panorma dell’informazione, ancor più in una terra come la nostra, storicamente madre fertile di stroardinari punti di riferimento intellettuali, capaci di riflettere e far riflettere, offrendo ai lettori le più lucide chiavi di lettura per l’interpretazione dei fatti e dei processi storici che la Calabria ha attraversato negli ultimi decenni». E’ quanto scrive in una nota il sindaco di Reggio Calabria Giuseppe Falcomatà commentando la prematura scomparsa del Dottor Paolo Pollichieni, morto ieri all’Ospedale di Padova dove era ricoverato per un delicato intervento. Durante l’odierna riunione del Consiglio Comunale di Reggio Calabria, l’Assemblea ha osservato un minuto di silenzio per onorare la memoria del giornalista calabrese prematuramente scomparso. «Pollichieni era cresciuto giornalisticamente in quella storica fucina di talenti che è stata la redazione reggina della Gazzetta del Sud – ha scritto ancora il Sindaco – la sua penna era fluida ed efficace e trasmetteva con chiarezza al lettore l’essenza della notizia, senza vaghezze o omissioni. Se aveva una notizia (e lui ne aveva tante) la scriveva senza indugio, non esitando a svilupparla sulla base delle sue consapevoli intuizioni». «In diverse occasioni il Direttore aveva affermato che il giornalismo non è una professione per vili. Concordo. Pollichieni – ha aggiunto Falcomatà – non amava le mezze misure e affilava sempre la sua penna che spesso e volentieri diventava un rasoio. Era spietato con un certo tipo di politica, contribuendo attraverso il racconto delle vicende che hanno interessato la nostra terra negli ultimi decenni a costituire una solida coscienza civica nei lettori. La sua più spiccata caratteristica è stata quella di non aver mai avuto riserve o timori reverenziali nei confronti di chicchessia. La sua ultima avventura editoriale, quel Corriere della Calabria che in questi anni è diventato un baluardo dell’informazione calabrese, ha confermato qualora ce ne fosse stato bisogno, il suo grande talento di “uomo squadra”, capace di dirigere con mano sicura una redazione capace, vivace ed eterogenea».

Consigliere regionale Alessandro Nicolò

“La prematura ed improvvisa scomparsa di Paolo Pollichieni è una grave perdita per il giornalismo calabrese.” E’ quanto dichiara il Consigliere regionale di FdI, Alessandro Nicolò. Giornalista attento, ha contribuito notevolmente ad alzare l’attenzione dell’opinione pubblica, sulle difficoltà della vita civile ed economica calabrese. Ho avuto modo di conoscerlo, apprezzandone anche il suo equilibrio di uomo. Rivolgo il mio pensiero alla famiglia, alla moglie, signora Giovanna Cannizzaro, ai figli Pietro e Luciano ai quali ha dedicato ogni pensiero fino all’ultimo istante della vita terrena.

Consigliere regionale Giovanni Nucera

Esprimo il più sincero cordoglio per la scomparsa del giornalista Paolo Pollichieni, direttore del Corriere della Calabria e penna storica del giornalismo calabrese. Un giornalista libero, attento e acuto che ha sempre raccontato la Calabria in tutte le sue contraddizioni e peculiarità con grande professionalità e coraggio, offrendo un contributo importante all’informazione e al dibattito politico. Alla sua famiglia e alla redazione del Corriere della Calabria giunga il mio fraterno abbraccio.