Il ministro della Salute deve immediatamente intervenire riguardo alla
possibile somministrazione del “Meningitec”, il vaccino contro il
meningococco, pur essendo stato ritirato a causa di una contaminazione di
alcuni lotti con ruggine e acciaio ossidato». A chiederlo è la deputata M5s
Dalila Nesci, che a riguardo ha presentato un’interrogazione parlamentare,
insieme al consigliere 5 stelle di Corigliano Calabro (Cs) Francesco Sapia,
il quale ha già interpellato il sindaco sulla questione.
«La vicenda rischia di avere dei risvolti molto gravi – afferma Sapia –
specie perché sul ritiro dei lotti contaminati a Corigliano l’Asp di
Cosenza non ha ancora fornito alcun chiarimento. Il che, ovviamente, desta
legittima e concreta preoccupazione».
«Sulla questione, che tocca non solo la Calabria, ma tutto il territorio
nazionale – continua Nesci – manca trasparenza da parte del ministero della
Salute e dell’Agenzia del Farmaco. Ad oggi infatti non è chiaro se
effettivamente tutti i lotti siano stati ritirati e, soprattutto, a quali
effetti potrebbero andare incontro i cittadini a cui, nel periodo
precedente al ritiro, il farmaco è stato somministrato. Il silenzio delle
Autorità preposte è imbarazzante».
«È necessario – concludono Nesci e Sapia – che si faccia luce sulla
vicenda, che i responsabili paghino e che le istituzioni non si nascondano
dietro un dito ma che si espongano in maniera trasparente. I cittadini
devono essere tutelati con i fatti e non solo con le parole».