M5S Rende: “Rende centro destra = Ncd, liste trasformiste battezzate da Alfano e Gentile”
redazione | Il 12, Mag 2014
“Verre non sa nulla degli scrutatori: se dovesse governare chi deciderà per lui?”
M5S Rende: “Rende centro destra = Ncd, liste trasformiste battezzate da Alfano e Gentile”
“Verre non sa nulla degli scrutatori: se dovesse governare chi deciderà per lui?”
Riceviamo e pubblichiamo:
Rende – La verità verrà fuori anche a Rende dove per oltre 30 anni tutto è
rimasto immobile, bloccato sotto a una cupola di poteri forti e interessi
privati. Ora anche il centrodestra travestito da laboratorio civico è
uscito allo scoperto con la presentazione della lista trasformista “Rcd” –
Rende Centro Destra – che altro non è che il simbolo taroccato di Ncd –
Nuovo Centro Destra. A dispetto di ciò che continua ad ammettere senza
provare vergogna il candidato a sindaco, avvocato Marcello Manna, al tavolo
dei relatori erano seduti proprio i rappresentanti di Alfano in Calabria:
Antonio Gentile (il “cinghiale ferito” noto alle cronache per essersi
dovuto dimettere da sottosegretario alle infrastrutture a seguito della
notizia censurata al quotidiano l’Ora della Calabria che riguardava il
figlio Andrea Gentile indagato in uno stralcio dell’inchiesta sulle
consulenze d’oro all’Asp di Cosenza); Fausto Orsomarso e Giuseppe Giraldi.
Come si fa a dire che dietro questa lista ci sia la società civile se quei
candidati sono stati scelti alla vecchia maniera dagli esponenti di questo
partito che ha come rappresentante regionale addirittura il condannato
Giuseppe Scopelliti, ex presidente della Regione Calabria che ora sta
cercando di volare in Europa? Ecco quali sono le mani, i volti e i cognomi,
che vogliono prendersi la città di Rende. E oggi arriva anche la Meloni
(altra lista taroccata: Fratelli di Rende al posto di Fratelli d’Italia)!
Altro appunto lo dobbiamo al candidato a sindaco di Sandro Principe, il
dottor Verre, che sul caso scandaloso degli scrutatori candidamente ammette
di non aver scelto lui quei nomi che due candidati nelle sue liste hanno
però portato avanti a dispetto della nostra proposta – condivisa anche dal
commissario prefettizio – di sceglierli tra i disoccupati rendesi. Ci
chiediamo: ma se Verre non sa quello che fanno i suoi candidati in lista
chi decide al suo posto? E se dovesse malauguratamente vincere, chi
prenderà le decisioni al suo posto? La risposta è fin troppo scontata.
Ripetiamo che l’unica vera lista civica in corsa alle amministrative di
Rende è la nostra, che non ha né padroni né padrini alle spalle.
Ci vediamo in comune, sarà un piacere.
*Movimento 5 Stelle Rende*