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TAURIANOVA (RC), GIOVEDì 12 SETTEMBRE 2024

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Macef, a Lamezia presentati i risultati

Macef, a Lamezia presentati i risultati

| Il 14, Apr 2011

Durante l’incontro si è anche discusso delle strategie per il prossimo appuntamento

Macef, a Lamezia presentati i risultati

Durante l’incontro si è anche discusso delle strategie per il prossimo appuntamento

 

Aldo_Mammoliti_Artigiano

 

Si è tenuto martedì nella sala conferenze di Unioncamere Calabria a Lamezia Terme, un incontro, organizzato dalla Regione Calabria, dipartimento Attività Produttive e dal Co.Se.R. Calabria, per presentare i risultati della presenza degli artigiani calabresi alle ultime edizioni del Macef, Salone Internazionale della Casa di Milano e discutere le strategie per il prossimo appuntamento. Dopo i saluti del “padrone di casa” Roberto Salerno, presidente di Unioncamere e l’introduzione di Felice Iracà dirigente Servizio Artigianato, il dibattito, moderato dall’amministratore delegato del Co.Se.R. Stefano Zirilli è entrato nel vivo degli argomenti con Giustina Li Gobbi, Exhibition Director del Macef  che ha presentato “slideshow alla mano” i numeri del Macef e della presenza calabrese, in netto aumento non solo come adesioni delle imprese (passate da 27 a 29) ma anche come visitatori e dunque acquirenti (l’ingresso al Macef è riservato ai soli operatori), con la provincia di Reggio Calabria in testa sia in senso assoluto che di incremento, in un contesto dove è, inaspettatamente, il Sud Italia a crescere più di tutti con +11%. Giustina Li Gobbi ha posto poi l’accento sulla questione di fondo del dibattito, fortemente voluto dall’assessore Antonio Caridi, proprio perché “il percorso di ascolto delle aziende – ha dichiarato la manager milanese –  risulta vitale per istituzioni come il Macef, solo attraverso una partnership con i produttori si possono raggiungere gli obiettivi prefissati”.

E la “voce” agli artigiani l’ha data, subito dopo, Walter Fonte, presidente del Co.Se.R. Calabria, presentando i risultati del questionario compilato dagli artigiani che hanno preso parte alle ultime edizioni del Macef. Dalle risposte sono emerse, oltre alla soddisfazione per i contatti e le commesse ottenute e per l’assistenza ricevuta dalle istituzioni, anche le criticità da risolvere, come una maggiore pianificazione o la collocazione dei differenti settori all’interno del padiglione. Un dibattito vero e proprio che lungi dal risolversi nelle tanto annose “passerelle” ha visto gli artigiani prendere il microfono e parlare direttamente con le istituzioni. Senza filtri, senza segreterie, li ha visti suggerire e ringraziare, consigliare e criticare costruttivamente, tutti nella consapevolezza che si stava partecipando ad un modo nuovo di fare programmazione, con gli attori principali coinvolti direttamente. Punto fermo rimane la convinzione che fiere come il Macef sono di vitale importanza per i produttori di una regione come la nostra che più di ogni altra cosa soffre di un isolamento geografico e infrastrutturale ma anche di una difficoltà a relazionarsi tra gli stessi artigiani, come ha sottolineato Dorata Pyrlik, maestra vetraia di Marina di Gioiosa: “E’ più facile che tra artigiani ci incontriamo in fiera a Milano che non qui in Calabria”.

Dorata è l’esempio di chi dal Macef è tornata con un risultato di prestigio personale e per l’intero artigianato artistico calabrese chiudendo una commessa con la celebre maison francese Christian Dior. Per confrontarsi sui mercati internazionali il Macef, con i suoi 95.000 visitatori di media, provenienti da 20 Paesi, pubblicizzato su 53 testate in 24 Paesi, è decisamente un parterre sul quale l’assessorato alle Attività Produttive dimostra di voler puntare con convinzione ma soprattutto con una programmazione concertata come ha sottolineato l’assessore Caridi che ha chiuso i lavori dopo gli interventi dei presidenti di Confartigianato, CNA e Casartigiani e di numerosi artigiani. “Stiamo lavorando concretamente per  lo sviluppo – ha dichiarato l’assessore – con interventi mirati come il nuovo PIA incentrato sulle innovazioni tecnologiche, stiamo preparando il Testo Unico sull’artigianato, abbiamo ripreso la legge regionale del 1991 per la concessione di contributi agli artigiani, ma soprattutto – ha ribadito Caridi –  abbiamo cambiato le regole della politica, non ci sono più noi e voi – rivolgendosi agli artigiani – ma la Calabria come Sistema”.

redazione@approdonews.it