Pugno duro dello Stato nella lotta alla malavita organizzata
Mafia, Magorno (Pd): “Efferata crudeltà da parte di Riina”
Pugno duro dello Stato nella lotta alla malavita organizzata
“Le rivelazioni del boss mafioso Totò Riina sulla strage che ha ucciso Paolo Borsellino nel 1992 confermano ancora una volta l’efferata crudeltà di Cosa Nostra. Lo Stato non deve avere tentennamenti, serve il pugno duro contro questi individui”. E’ quanto dichiara il deputato del Partito democratico e componente della commissione Antimafia, Ernesto Magorno. “Far attivare il dispositivo dell’esplosivo – spiega Magorno – con il citofono dell’appartamento della madre del giudice assassinato, significa che la strage avrebbe potuto essere molto più estesa. La mafia senza scrupoli, in grado di trucidare uomini dello Stato in prima linea contro il crimine organizzato, avrebbe corso il rischio addirittura che il tritolo venisse attivato a caso. Un disprezzo per la vita che supera l’abominio. Di fronte a gente capace anche di questo, lo Stato deve proseguire ad avere massima attenzione e nessun arretramento. A maggior ragione, è opportuno manifestare tutta la solidarietà e la vicinanza ai pm e alle forze dell’ordine che combattono quotidianamente la mafia”.