banner bcc calabria

Magarò incontra i giovani della Cattolica

banner bcc calabria

banner bcc calabria

Con i giovani, tutti dell’Azione cattolica ambrosiana, Magarò ha avuto un intenso colloquio: tre ore di confronto serrato su legalità, giovani, lavoro sud e federalismo

Magarò incontra i giovani della Cattolica

Con i giovani, tutti dell’Azione cattolica ambrosiana, Magarò ha avuto un intenso colloquio: tre ore di confronto serrato su legalità, giovani, lavoro sud e federalismo

 

 

 

COSENZA – Il Presidente della Commissione regionale contro la ‘ndrangheta, Salvatore Magarò, ha incontrato, nel pomeriggio di ieri, a Sant’Agata d’Esaro, 50 ragazzi e ragazze della Cattolica di Milano, ospiti della Cooperativa sociale Kairos.

Con i giovani, tutti dell’Azione cattolica ambrosiana, Magarò ha avuto un intenso colloquio: tre ore di confronto serrato su legalità, giovani, lavoro sud e federalismo.

Desiderosi di conoscere la realtà calabrese, il Presidente della Commissione contro la ‘ndrangheta ha illustrato il “pacchetto” legalità approvato dal governo regionale e le prossime iniziative dell’organismo consiliare  per la diffusione della cultura della legalità e di contrasto alle infiltrazioni  mafiose, negli appalti e nella pubblica amministrazione.

“La Calabria – ha detto Magarò ai ragazzi – non è solo ‘ndrangheta: al contrario c’è una regione onesta, laboriosa, capace di determinare il cambiamento, che si sta impegnando perché fermamente convinta, che sia possibile progettare e costruire un futuro senza il peso della mafia”.

“Un incontro interessante e molto partecipato  – ha commentato Magarò – reso ancor più prezioso dal dialogo franco e costruttivo che  dimostra come,per fortuna, ci sia una giovane generazione in grado di tradurre  i valori della legalità e della giustizia in stili di vita e rappresentare  la nostra speranza  di sconfiggere la ‘ndrangheta.”

“Le esperienze di confronto e incontro tra i giovani – ha concluso il Presidente della Commissione – sono iniziative da incentivare e sostenere perché attraverso esse è possibile promuovere uno  scambio culturale su questioni concrete il solo in grado di sconfiggere i pregiudizi e i preconcetti  che sono spesso alla base delle presunte differenze e distanza nord-sud”.