Magarò, ottima la legge sull’amianto
redazione | Il 13, Apr 2011
«Con l’approvazione delle norme per l’eliminazione dei rischi derivanti dalla esposizione a siti e manufatti contenenti amianto, la Regione si dota di uno strumento legislativo di notevole importanza per la salvaguardia della salute e per il progressivo smaltimento di stabilimenti e strutture che ancora contaminano il territorio»
Magarò, ottima la legge sull’amianto
«Con l’approvazione delle norme per l’eliminazione dei rischi derivanti dalla esposizione a siti e manufatti contenenti amianto, la Regione si dota di uno strumento legislativo di notevole importanza per la salvaguardia della salute e per il progressivo smaltimento di stabilimenti e strutture che ancora contaminano il territorio»
COSENZA – «Con l’approvazione delle norme per l’eliminazione dei rischi derivanti dalla esposizione a siti e manufatti contenenti amianto, la Regione si dota di uno strumento legislativo di notevole importanza per la salvaguardia della salute e per il progressivo smaltimento di stabilimenti e strutture che ancora contaminano il territorio». Lo afferma Salvatore Magarò, consigliere regionale della Calabria, presentatore di una delle proposte di legge confluite nel testo presentato in aula dal relatore Alfonso Dattolo, che ha recepito anche i testi dei consiglieri Nucera e Gallo, ed approvato nell’ultima seduta dell’assemblea. «Com’è noto, ormai da anni è stato acclarato scientificamente che l’amianto, quando sottoposto al logorio del tempo o ad alterazioni di tipo chimico-fisico, ha effetti gravemente cancerogeni e costituisce un silenzioso, temibile pericolo per i cittadini Fin dal 1992 è stata emanata una legge quadro nazionale che demandava alle regioni il compito di predisporre le iniziative necessarie a tutelare e salvaguardare la popolazione dai rischi derivanti dall’amianto, ma la Calabria risultava ancora sprovvista di uno strumento di pianificazione in materia. Ieri si è colmata questa lacuna, con un provvedimento organico che, oltre alla bonifica dell’amianto ancora presente in Calabria, predispone specifiche azioni di sostegno alle persone affette da malattie correlabili all’esposizione all’amianto e la promozione di iniziative di educazione ed informazione finalizzate a ridurre il rischio di contrarre patologie tumorali. Inoltre, con il coinvolgimento di Arpacal e Asp, viene introdotto un processo di raccolta ed elaborazione di dati epidemiologici che consentirà di comprendere meglio l’evoluzione del fenomeno nel contesto socio-territoriale calabrese, per monitorare la tutela dell’ambiente e della salute umana e stabilire la priorità degli interventi da effettuare».
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