“Quando mai la Regione ha avuto un Presidente così iperattivo e presente”

Magarò plaude all’operato del governatore Scopelliti

“Quando mai la Regione ha avuto un Presidente così iperattivo e presente”

“La Calabria trovi la forza di separare le indiscrezioni senza fondamento, volte a sollevare polveroni per riabilitare esperienze politiche precedenti dagli esiti fallimentari, dall’indiscutibile impegno a riformare la Regione e costruire prospettive nuove di lavoro e di futuro che il presidente Giuseppe  Scopelliti dispiega quotidianamente”.

Lo sostiene il consigliere regionale Salvatore Magarò (Lista Scopelliti-Presidente) nonché presidente della Commissione regionale contro la ‘ndrangheta.

Ad avviso di Magarò: “In un momento così delicato per il Paese e per l’Europa, in cui è a rischio la tenuta stessa del sistema finanziario e politico com’è venuto costituendosi dal dopoguerra, è fondamentale dare più forza e più  slancio all’esperienza innovativa che sta producendo ampi risultati alla Regione. Dove i calabresi possono contare su una guida sicura, accorta ed apprezzata per superare l’attuale congiuntura e sperare di rientrare quanto prima nei circuiti nazionali ed internazionali. Quando mai – si chiede Magarò –  la Regione ha avuto un Presidente così iperattivo e presente come Scopelliti? Presente in tutte le sedute del Consiglio regionale, segno di rispetto per la funzione legislativa, che nei punti di criticità sociale più acuta,  dove spesso sarebbe più conveniente non esserci, lasciando che a sbrogliare la matassa siano i cittadini e gli ex amministratori responsabili di inadempienze e promesse mancate.  Al contrario, il presidente Scopelliti sta portando avanti gli impegni assunti con i calabresi e i risultati già si vedono su più fronti.  Ad incominciare dalla sanità, dove – spiega Magarò – dopo decenni di disordine e gestioni clientelari, finalmente si è provveduto ad avviare un serio lavoro di riorganizzazione e razionalizzazione che potrà consentirci, tra qualche mese, di presentarci al cospetto dell’Italia con i conti in regola e la piena valorizzazione delle risorse umane di cui disponiamo. Stessa cosa dicasi per l’infrastruttura di Gioia Tauro, sottovalutata dai Governi e dall’imprenditoria nazionale, per finire con la vertenza, ormai avviata,  con Trenitalia, al fine di ridare dignità al sistema trasportistico calabrese letteralmente abbandonato dal cosiddetto management che ubbidisce  più al richiamo delle aree forti che all’urgenza di garantire servizi equi  su tutto il territorio nazionale.

Per quanto concerne gli aspetti più segnatamente politici – puntualizza il consigliere regionale – proprio la fiducia che Scopelliti ha saputo guadagnarsi sui tavoli romani, e tra i leader più accreditati dell’attuale fase politica che gli riconoscono autorevolezza ed intraprendenza operativa, può essere da sprone per tutti i riformisti  calabresi, i cattolici democratici  e gli spiriti più autenticamente liberali, affinché si costruisca in Calabria, grazie alle indicazioni fornite dal presidente Scopelliti   sul piano teorico e  su quello organizzativo, un forte e fattivo  Polo dei moderati”.

Conclude Magarò: “Siamo giunti, a me pare, ad un punto di svolta nella politiche volte a salvaguardare la democrazia nel Paese, perciò la nostra regione deve respingere in blocco i tentativi che mirano a ricacciarla nelle pratiche partitocratiche, collusive e spregiative per i diritti dei cittadini della prima repubblica,  e  guardare con fiducia al futuro. Sapendo con certezza che chi muove critiche pretestuose al presidente Scopelliti  guarda con nostalgia al passato  e chi invece  lo sostiene a quel passato, fatto di dispendio di risorse pubbliche e particolarismi,  non intende più tornare per nessuna ragione al mondo”.

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