Magarò: “A giorni il secondo report sulla mia attivita’ istituzionale”
redazione | Il 10, Giu 2012
Alla presenza del presidente Scopelliti
Magarò: “A giorni il secondo report sulla mia attivita’ istituzionale”
Alla presenza del presidente Scopelliti
COSENZA – Sarà presentato nei prossimi giorni, alla presenza del Presidente Scopelliti e con la partecipazione critica dei rappresentanti del mondo dell’università, della chiesa, dell’associazionismo, del mondo delle professioni e della società civile non schierata, il secondo Report, già in distribuzione, dell’attività istituzionale e politica di Salvatore Magarò.
Leggi, provvedimenti, mozioni, ordini del giorno, iniziative, campagne di sensibilizzazione e il resoconto, in sintesi, di un viaggio in giro per la Calabria, iniziato tanto tempo fa, che continua “a sorprendere” perché come spiega lo stesso Magarò “a fronte di una “Calabria che non c’è”, ve n’è un’altra fiera e laboriosa: la regione dell’impegno, dell’onestà, della solidarietà dell’accoglienza. Fiera delle proprie radici e orgogliosa perfino dei sacrifici che qui sono più grandi che altrove”.
Non è nuovo ad iniziative del genere il consigliere Magarò.
“Mantenere saldo il rapporto con il territorio; mantenere acceso il filo della comunicazione con i cittadini – spiega il consigliere regionale – è per me uno strumento di confronto e di verifica del mio operato, del quale non posso più fare a meno”.
Un metodo di lavoro, insomma, che Magarò ha declinato in proposte di provvedimenti legislativi e amministrativi concreti, in ordine, ad esempio, alla trasparenza del procedimento amministrativo e alla pubblicazione degli atti, al sostegno delle vittime e dei testimoni di giustizia, al recupero e alla riutilizzazione dei beni confiscati alla ‘ndrangheta, al divieto di dare incarichi a persone che sono risultate responsabili dello scioglimento delle amministrazioni per mafia, al sostegno della attività economiche che non pagano il pizzo.
E poi c’è l’ impegno per il contenimento dei costi della politica e per le riforme.
Proposta di riduzione dei consiglieri da 50 a 40 e limite di due mandati per i consiglieri regionali, obbligo di permanenza degli eletti nel gruppo in cui sono stati eletti, attuazione del principio di premialità per gli enti locali, incentivi per gli enti che riescono a garantire la tempestiva ed esatta esecuzione delle opere pubbliche, contrasto ai ritardi di pagamento delle imprese da parte degli Enti pubblici calabresi.
“In questi due anni – ha detto Magarò – ho cercato di lavorare per il bene comune, inteso anche come fine comune. Ed è quest’ultimo ad avermi indotto a privilegiare alcune attività che, a mio avviso, rivestono i caratteri di urgenza e priorità. Il contrasto alla ‘ndrangheta e al malaffare è sicuramente, in questo particolare momento storico sociale e in considerazione della capacità di penetrazione e condizionamento che esercita in tutti i settori, tra le azioni da privilegiare nell’ambito politico-amministrativo”.
Insomma Magarò si racconta, “ma soprattutto – dice – voglio raccontarvi la “Calabria che ho incontrato” quella che combatte la ‘ndrangheta, che non si piega al racket delle estorsioni e quella che cerca, ogni giorno, di abbattere il muro dei silenzi. La Calabria ad esempio”.
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