Maggio all’insegna del Museo “Metauros” a Gioia Tauro L'Amministrazione Pedà punta a promuovere il patrimonio culturale e le potenzialità turistiche della cittadina pianigiana
di Caterina Sorbara
Dopo il grande successo delle Giornate FAI di Primavera, la città di Gioia Tauro si prepara a riaprire le porte del Museo Metauros per tutto il mese di maggio. L’Amministrazione Comunale di Gioia Tauro, in adesione alla manifestazione “Stati Generali della Cultura”, promossa dalla Provincia di Reggio Calabria e in collaborazione con la Delegazione FAI di Reggio Calabria, ha disposto l’apertura straordinaria del bellissimo Museo Archeologico “Metauros”, anche il sabato e la domenica, precisamente il l 30 aprile e il 7, 15 e 22 maggio. A far da ciceroni ai visitatori ci saranno gli studenti dell’ Istituto “Severi-Guerrisi” della città. Ricordiamo che il museo è ospitato nell’antico e prezioso Palazzo Baldari e al suo interno sono esposti i reperti archeologici dell’antica Metauros, sub colonia di Zancle ( attuale Messina). Gran parte dei corredi funerari, composti da vasellame e da altri oggetti,provengono dai maggiori centri della Grecia, come Corinto, Atene, le isole del Mar Egeo e della costa dell’Anatolia, la regione di Sparta, ma anche dalle città fenice e cartaginesi e dall’Etruria.
Nei corredi restituiti dalle sepolture romane di Gioia Tauro sono presenti pregiati vasi in vetro soffiato, contenitori di unguenti e profumi. La sezione medievale espone ceramiche invetriate che, insieme alle mura di cinta del XIII secolo, visibili all’interno del Museo, costituiscono le testimonianze della “Terra Murata” a controllo della Piana delle Saline. Un’iniziativa, quella proposta, che è finalizzata a una maggiore conoscenza e valorizzazione dei Beni Culturali della Provincia Reggina e che ben si coniuga con l’obiettivo dell’Amministrazione Comunale di Gioia Tauro, guidata da Giuseppe Pedà, di promuovere il patrimonio culturale e le potenzialità turistiche della città pianigiana.