Magistrati indagati a Salerno, il riesame rigetta l’interdizione
redazione | Il 04, Feb 2013
I due sostituti procuratori della Repubblica di Catanzaro e il giudice del Tribunale di Vibo Valentia sono accusati dalla Procura di Salerno di aver dato informazioni coperte da segreto ad un avvocato legato alla cosca della ‘ndrina dei Mancuso
Magistrati indagati a Salerno, il riesame rigetta l’interdizione
I due sostituti procuratori della Repubblica di Catanzaro e il giudice del Tribunale di Vibo Valentia sono accusati dalla Procura di Salerno di aver dato informazioni coperte da segreto ad un avvocato legato alla cosca della ‘ndrina dei Mancuso
SALERNO – Il Tribunale del Riesame di Salerno ha rigettato la richiesta di interdizione dai pubblici uffici nei confronti di due sostituti procuratori della Repubblica di Catanzaro e di un giudice del Tribunale di Vibo Valentia accusati dalla Procura di Salerno di aver dato informazioni coperte da segreto a un avvocato legato alla cosca della ‘ndrina dei Mancuso. Si tratta dei pm Giampaolo Petrolo e Paolo Boninsegna e del giudice Giancarlo Bianchi.
Sulla richiesta di interdizione si era già pronunciato negativamente il gip del tribunale di Salerno. La Procura salernitana era ricorsa in appello al Tribunale del Riesame. I tre magistrati erano difesi dall’avvocato Michele Tedesco del foro salernitano.