Magorno annuncia sviluppi sulla chiusura dell’A3 Il segretario regionale del Pd si dice ottimista dopo l'incontro tra Mario Oliverio e il Ministro Graziano Delrio
«I fatti delle ultime ore spingono ad affermare che l’incontro di Roma tra il Ministro Delrio, il Presidente Oliverio, i sindaci, il Prefetto e l’ANAS, ha indubbiamente segnato una svolta verso una soluzione positiva della vicenda della chiusura del Viadotto Italia della A3. Una ragionevole sensazione suffragata anche dal positivo incontro tenutosi tra i magistrati e l’ANAS e dalle parole rassicuranti del Procuratore Mazzotta che ha parlato di una possibile riapertura a luglio della carreggiata Nord dell’Autostrada». A dichiararlo è il segretario regionale del Pd Ernesto Magorno che prosegue aggiungendo: « Si è creato nel complesso il giusto clima di collaborazione istituzionale, e seppure i termini della vicenda restano ancora complessi e necessitano di diversi altri passaggi, credo che da parte di tutti gli attori vi sia la piena consapevolezza di voler fare presto e bene, per le pesanti ripercussioni che una reiterata chiusura della A3 avrebbe sui territori della Calabria e della Basilicata e comunque sulla viabilità e la sicurezza di tuto il Mezzogiorno. Occorre ribadire comunque come con l’incontro di Roma che il Ministro Delrio , in rappresentanza del Governo, si sia posto come interlocutore attento, così com’è giusto sottolineare il Governo regionale e i sindaci, abbiano avuto la capacità di fare squadra, comprendendo che per tale vicenda, decisiva, occorre camminare uniti ed avere una sola voce. Non da ultimo – conclude il segretario regionale – come ho già affermato in diverse occasioni ed in tempi non sospetti, penso che gli impegni assunti dal Governo, sul potenziamento del trasporto ferroviario ed areo, debbano essere attuati anche oltre ed indipendentemente dall’emergenza A3, che ora è giustamente prioritaria. Confermo che su questo tema generale sarà giusto promuovere un tavolo permanente tra il Governo, la Regione, i sindaci e tutti gli enti interessati».