“Ernesto Magorno ed Enzo Bruno dimettetevi” E' quanto chiede il Partito Democratico Area Renzi di Lamezia Terme
Pensavamo che la batosta lametina avrebbe insegnato qualcosa e che i dirigenti regionali e provinciali del PD si sarebbero adoperati per non ripetere gli stessi errori. Niente di tutto questo! Stesso copione da Vibo Valentia a Gioia Tauro, da Cosenza a Rosarno e per finire a Crotone, con l’aggravante di aver lavorato a Cosenza ad un accordo politico “innovativo” con ALA con un risultato disastroso mentre a Crotone il PD risulta sconfitto da una girovaga lista civica di centro.
Comunque la si metta il PD continua a perdere senza attenuanti.
Di fronte ad uno sfascio di tale entità apprendiamo che il segretario regionale Magorno anziché dimettersi ripropone la ricetta di sempre: convocazione della direzione regionale e rilancio dell’unità che presumibilmente è quella solita dell’accordo Magorno-Adamo-Oliverio. Sempre che detta riunione effettivamente riesca a tenersi senza la presenza del vice segretario Guerini o di Luca Lotti come di solito è avvenuto.
La verità è che è giunto il momento di cambiare politica e anche i personaggi responsabili della confusa gestione degli ultimi anni accelerando i tempi per la celebrazione dei congressi, tenuto conto che ben tre segretari provinciali risultano incompatibili in barba allo Statuto Nazionale.
Tra questi si è particolarmente distinto il segretario Enzo Bruno il quale, non avendo nell’immediato da nominare commissari per le elezioni, ha autonomamente deciso di dare anche a Catanzaro una svolta politica “vincente”, alleandosi con ALA e stringendo un patto con l’On.le Pino Galati che lo ha portato a nominare Francesco Ruberto a componente del Cda di LameziaEuropa e ad attribuirgli addirittura la delega all’Area Vasta Città di Lamezia e al sistema dei trasporti. Come giustifica il segretario questa machiavelliana nomina in presenza del fatto che il duo Mascaro-Abramo lo hanno fortemente contestato proponendo fino a ieri un’idea diversa dell’Area Vasta rispetto a quella da lui esposta?
Pensa forse che Ruberto sia nelle condizioni di sostenere la sua linea in antitesti a quella del sindaco Mascaro?
La nostra impressione e che si tratti di un semplice baratto finalizzato al nulla per quanto attiene all’area vasta e, come lo stesso Ruberto afferma, diretto alla gestione del prossimo “centro di distribuzione alimentare” dell’area industriale.
Riteniamo che a questo punto Enzo Bruno non abbia più molto da dire, soprattutto dopo aver fallito la propria candidatura a Vallefiorita e aver sostenuto infelicemente candidati perdenti di conservazione contro quelli di rinnovamento come ad esempio avvenuto Borgia e a Nocera Terinese, e data la straordinarietà del momento debba convocare immediatamente il congresso provinciale ed congressi i congressi locali (perché solo quello del Circolo PD di Sellia Marina?) dimettendosi immediatamente da segretario provinciale nonché da componente del Cda della Sacal, dove continua a sostenere inspiegabilmente la linea aziendale di un management sempre più delegittimato dalla magistratura.
Sarebbe oltremodo utile per il partito, evitando gli inutili e ricorrenti richiami all’unità, convocare finalmente un’Assemblea provinciale degli amministratori e degli iscritti del PD per consentire finalmente ai democratici un confronto serio sul governo della Regione e della provinciale e sul futuro di un partito sempre più ostaggio dei salotti e sempre più lontano dagli elettori.
Partito Democratico Area Renzi Lamezia Terme