Malasanità, domenica a Gerace incontro regionale Organizzato dall’associazione nazionale “Codici salute” in collaborazione col Comune e con i Templari Federiciani
In Italia, e quindi anche nella nostra regione, si continua a morire – o si subiscono danni a volte irreversibili – per casi di malasanità accertati o presunti che siano. “Malasanità”, un termine che non va inteso solo, o sempre, come scarsa professionalità degli operatori a qualsiasi livello considerati ma anche come l’insieme dei problemi causati da carenze di strutture, di tecnologie, di servizi, di disattenzioni politico-istituzionali che penalizzano e mortificano anche le eccellenze professionali, e ve ne sono tantissime, cui vengono purtroppo tarpate le ali. “Viaggio nella malasanità: per non dimenticare” è l’attualissimo quanto scottante tema di un incontro regionale sui casi di malasanità e quant’altro, finalizzato anche alla costruzione di una rete nazionale delle Associazioni che operano a tutela dei pazienti. L’incontro, un vero e proprio tavolo di confronto tra associazioni, pazienti, vittime di malasanità, è organizzato da “Codici Salute”, facente capo a “Codici Calabria – Centro per i Diritti del Cittadino – in collaborazione col Comune di Gerace e con la Confraternita Templare Federiciana. I lavori si terranno domenica 12 luglio, con inizio alle ore 10, nella Sala Conferenze “Luigi De Marchi” del Museo Civico “Salvatore Gemelli” presso Palazzo Tribuna. Il programma dei lavori, moderati dalla giornalista Emanuela Ientile, prevede il saluto del Sindaco di Gerace, Giuseppe Varacalli, Presidente Regionale di Federsanità Anci e della Conferenza dei Sindaci in seno all’Asp 5 di Reggio Calabria, cui seguirà la relazione di Giuseppe Salamone, Presidente Nazionale di “Codici Salute”, nonché Segretario Regionale di “Codici Calabria”. “In Calabria l’80% dei casi di malasanità è dovuto a problemi correlati con i parti e questo, secondo i dati in nostro possesso, determina nelle giovani donne comprensibile paura tanto da rinunciare volontariamente alla maternità” riferisce il presidente Salamone, il quale aggiunge “Non è pensabile che si possa partorire in strutture prive del reparto di Neonatologia e senza un’adeguata assistenza dopo il parto”. Salomone sottolinea altresì che “gli altri casi di malasanità sono spesso determinati dal sovraffollamento dei Pronto Soccorso e da carenza di reparti di Emergenza – Urgenza. A questi si aggiungano i ricoveri impropri, errata distribuzione del personale ed altre problematiche cui bisogna trovare opportune soluzioni senza ulteriori indugi”. I lavori di domenica prossima prevedono anche un approfondito dibattito tra operatori del settore, rappresentanti istituzionali e di associazioni, cittadini, nonché le testimonianze di quanti hanno subito, direttamente o indirettamente, casi di malasanità. “CODICI” Centro per i Diritti del Cittadino, è un sodalizio nazionale la cui attività mira alla tutela, promozione ed affermazione dei diritti inviolabili di ogni uomo sanciti dalla Costituzione Italiana e, nel caso della salute, dall’Organizzazione Mondiale della Sanità. Al primo posto, dunque, il rispetto della persona e della sua dignità da tutelare nei confronti di soggetti pubblici e privati, attivando, laddove necessario, anche azioni giudiziarie, civili, amministrative e penali. “Codici Salute”, in particolare, garantisce assistenza e consulenza legale ai cittadini che ne facciano richiesta. Più in generale, “Codici”, promuove anche l’indizione di referendum nazionali o locali, e la presentazione di progetti di legge popolare o parlamentare inerenti alle proprie finalità statutarie cooperando anche con altri sodalizi. “Abbiamo accolto con molto interesse la proposta di “Codici” e dei Templari Federiciani di organizzare a Gerace un incontro regionale sulla malasanità”, commenta il sindaco, Giuseppe Varacalli, secondo il quale “simili iniziative servono non solo come momento di denuncia per proporre una migliore qualità del servizio sanitario ed evitare che si ripetano casi negativi, ma anche per tutelare le tante professionalità esistenti sul territorio le quali spesso avanzano legittime richieste che restano purtroppo inascoltate!”.