Malattie degenerative L'artrite si potrà sconfiggere con una cura a base di alghe
Lo “Sportello dei Diritti”, è sempre attento ad informare la popolazione
sulle scoperte che possono servire a migliorare le condizioni di vita della cittadinanza
anche per quanto riguarda la salute. Una patologia assai diffusa specie tra gli over
65 è l’artrite, che com’è noto, è un’infiammazione articolare di cui esistono
oltre 100 tipologie che provoca un degrado progressivo delle membrane cartilaginee
che proteggono le ossa, così com’è chiaro che porta conseguenze estremamente
dolorose per le persone che ne sono affette. La malattia può riguardare tutte le
articolazioni ma colpisce soprattutto ginocchia, anche e dita. E la cosa più preoccupante
che nonostante i progressi delle scienze biomediche, sino a ieri risultava essere
incurabile. Gli antinfiammatori e gli analgesici consentono di combattere i sintomi
ma non il problema in sé, che poteva essere risolto, a seconda dei casi, con interventi
chirurgici. Proprio in data odierna, però, la stampa elvetica ha reso pubblico un
importante successo da parte dei ricercatori del Politecnico federale di Zurigo,
dell’EMPA e dell’Istituto di ricerche norvegese SINTEF, che hanno sviluppato
un nuovo sistema per curare l’artrite. Hanno testato, infatti, una sostanza proveniente
dalle alghe brune con risultati promettenti. L’equipe di Marcy Zenobi-Wong del
Poli zurighese e della sua collega di EMPA Katharina Maniura, è riuscita a individuare
una sostanza, come detto, proveniente dalle alghe (un polisaccaride) in grado, potenzialmente,
di bloccare il degrado della cartilagine. Insomma, per Giovanni D’Agata, presidente
dello “Sportello dei Diritti”, si apre un’importante frontiera della medicina
che potrà portare a sconfiggere una patologia che comporta costi sociali elevati
su tutto il sistema di welfare perché colpisce un incredibile numero di cittadini
tra la fascia anziana della popolazione.