Maltempo: e-distribuzione incontra il prefetto di Crotone Presentato il piano inverno che si articola in una serie di attività e procedure operative volte a prevenire e gestire in maniera rapida ed efficace le possibili conseguenze di perturbazioni intense, fenomeni meteorologici diventati sempre più frequenti nel corso degli ultimi anni
Crotone – Garantire la gestione coordinata di eventuali emergenze dovute al maltempo invernale: è questo l’obiettivo dell’incontro che si è svolto oggi a Crotone, tra Prefettura ed
E-Distribuzione, la società del Gruppo Enel che gestisce la rete di distribuzione dell’energia elettrica. Nel corso della riunione si è fatto il bilancio delle attività svolte in passato e si sono definite le linee operative per la prossima stagione invernale.
In particolare, E-Distribuzione ha presentato il ‘Piano Inverno’ preparato per fronteggiare emergenze dovute a perturbazioni particolarmente intense, diventate sempre più frequenti nel corso degli ultimi anni, con una serie di attività e procedure operative volte a prevenire e gestire in maniera rapida ed efficace le possibili conseguenze sulle linee elettriche di questi fenomeni meteorologici.
All’incontro, che si inserisce nell’ambito del Protocollo di Intesa per la gestione delle emergenze sul sistema elettrico firmato da Enel e Dipartimento della Protezione Civile, oltre al Prefetto Cosima Di Stani, hanno partecipato Francesco Passarelli, responsabile e-distribuzione – zona Crotone Catanzaro e Vibo Valentia, e, per Enel, Rossella Sirianni, responsabile Affari Istituzionali Territoriali Calabria, e Vincenzo Niglio, responsabile Security Calabria.
Nel dettaglio, il Piano di E-Distribuzione prevede, oltre alle consuete attività preventive come le manutenzioni mirate, la formazione specifica del personale operativo, i controlli dei mezzi e delle attrezzature, l’attivazione tempestiva di task force specializzate, provenienti anche da altre regioni.
Inoltre, il Piano conta sulla tempestiva mobilitazione, verso le zone interessate, di gruppi elettrogeni, torri faro e mezzi speciali, tra cui elicotteri e droni, per consentire la ricognizione delle zone colpite anche quando la viabilità stradale è temporaneamente impedita.
Accanto a queste operazioni, è prevista la messa in funzione di canali di comunicazione dedicati alle Istituzioni e alla clientela, per lo scambio di informazioni e il coordinamento, in un’ottica di massima vicinanza e ascolto del territorio.