“Maltempo: Falcomatà non è in grado di gestire emergenza” Lo dichiara il consigliere Massimo Ripepi
L’iniziativa della Prefettura d’istituire l’unità di crisi per contrastare l’emergenza mal tempo ci fa sentire un puntino più sicuri. Falcomatà ha bisogno di aiuto perché non è assolutamente in grado di fronteggiare questa importante emergenza che ha colpito la nostra città con la sua sgangherata pattuglia di amici collaboratori. Sono bastate un paio d’ore di pioggia battente a mandare in tilt una città e a far saltare, oltre che i tombini, anche la pazienza dei cittadini messa ancora una volta sotto pressione.
Ieri un’ondata di maltempo, ampiamente prevista dalla Protezione Civile che aveva diramato il bollettino meteo già dalla serata di domenica, ha provocato sia in centro che in periferia danni e disagi, le cui immagini sono state trasmesse anche sui tg nazionali: come sempre, da molto tempo a questa parte, la zona che più ne fa le spese è il Viale Calabria – Gebbione che ad ogni acquazzone si ritrova con acqua alta che non riesce a trovare modo di defluire. Un quartiere recentemente attenzionato da lavori pubblici aventi ad oggetto proprio una soluzione finalizzata a far defluire le acque piovane: con quali criteri sono stati effettuati? Possibile che il denaro pubblico venga destinato (o sperperato?) in opere che non risolvono le problematiche per cui sono state progettate?
Il Sindaco Falcomatà ha il dovere, innanzitutto morale, di fornire al più presto una risposta responsabile alla cittadinanza che chiede interventi risolutivi, una quotidianità tranquilla che permetta di vivere in totale sicurezza la città, senza il timore di passeggiare con il rischio che rami pericolanti colpiscano malcapitati passanti. Una città in cui una manutenzione e pulizia ordinarie di tombini e caditoie, regolarmente calendarizzate, avrebbero senz’altro diminuito i danni e gli incidenti causati dai temporali di ieri mattina, disagi preventivabili assieme alle ondate di maltempo tipiche della stagione autunnale. Ricordo inoltre che Falcomatà, dopo il “licenziamento” di Angela Marcianò, ha riservato per sé la delega ai lavori Pubblici: questo lo rende maggiormente responsabile degli ultimi eventi verificatisi in riva allo Stretto. Il sindaco non può trincerarsi vergognosamente dietro affermazioni come “non eravamo pronti” oppure “Fortunatamente non ci sono stati né feriti né vittime” perché innanzi ad eventi che avrebbero potuto trasformarsi in tragedia non si può far spallucce. Insomma, siamo nelle mani del Buon Dio!
Vogliamo al più presto spiegazioni dettagliate, per questo ho presentato una interrogazione al fine di far luce sulle responsabilità politiche ed amministrative e sulle sorti dei Lavori Pubblici che ormai stagnano da fin troppo tempo. Ho anche chiesto ufficialmente al Sindaco quali interventi SPECIALI e URGENTI intende attivare nell’immediato per far fronte all’emergenza mal tempo che secondo le ultime previsioni metereologiche dovrebbe interessare per questo fine settimana l’intera area dello stretto.
Il Consigliere Massimo Ripepi