Maltempo, “Sovranità” smentisce Enzo Bruno Francesco Laratta: «Il sistema della Provincia non ha retto alle piogge dello scorso 31 ottobre»
“Se mai ci possano essere dei dubbi su quanto la classe politica dirigente sia lontana dalla realtà del territorio, il Presidente della Provincia di Catanzaro, Enzo Bruno, lo ha dimostrato una volta di più con delle affermazioni che lasciano quanto meno perplessi”. Sono queste le dure dichiarazioni di Francesco Laratta, esponente politico di Sovranità – Prima gli Italiani.
“Nel corso della manifestazione di inaugurazione del restaurato plesso scolastico della frazione Laganosa di Satriano, – spiega Laratta – Bruno non ha potuto fare a meno di ricordare come il sistema della Provincia abbia retto alle eccezionali piogge dello scorso 31 ottobre sottolineando la mancanza di danni. Alla luce di ciò, ci si chiede dove vivano alcuni amministratori e quanto effettivamente facciano in termini di programmazione e tutela del territorio per evitare che eventi eccezionali che si ripetono con cadenza annuale non arrechino disagi alle popolazioni. La mattina del sabato 31 riuscire a circolare fra Satriano Marina e Chiaravalle Centrale era una vera impresa: pozzanghere di notevoli dimensioni, fango e pietre invadevano le strade che erano diventate veri e propri ruscelli, ma forse il dott. Enzo Bruno non era uscito di casa”.
“Tutto ciò – prosegue Laratta – è accaduto perché non viene effettuata una normale manutenzione delle strade, dei canali di scolo delle acque piovane e perché i cigli delle strade non sono messi in sicurezza per evitare il dilavamento dei vari materiali che dovrebbero essere basilari per la giusta amministrazione di un territorio di cui si dovrebbe avere cura, a tutela non solo dei propri elettori ma dell’intera cittadinanza. Il Presidente ha dichiarato che il sistema ha retto. Forse non è conoscenza delle condizioni in cui versano le spiagge fra Soverato e Montepaone. Queste sono ricoperte di detriti, alberi rami, immondizia, etc la stessa che durante tutto l’anno giace, tranquilla e indisturbata, negli alvei dei nostri fiumi e fiumare senza che nessuno si preoccupi di provvedere alla pulizia”.
“Il sistema ha retto, secondo Enzo Bruno, e lo ha fatto talmente tanto bene che oramai sono dieci giorni che il ponte collegante Davoli Marina con Soverato è chiuso per la caduta di alcuni calcinacci. I lavori di riparazione ancora non sono stati avviati e ciò arreca molti disagi ai cittadini che sono costretti a percorrere strade alternative nelle quali, di conseguenza, si concentra tutto il traffico. Potremmo – conclude l’esponente di Sovranità – assistere al solito squallido rimpallo di responsabilità, di accuse, insomma la solita manfrina alla quale assistiamo ogni qualvolta si registrano accadimenti simili a quelli del 31 ottobre scorso. Forse i nostri amministratori prima di prendere seri provvedimenti vogliono che si verifichi qualcosa di simile al tragico evento del Camping Le Giare che non è tanto lontano negli anni”.