Maltempo: strade interrotte per frane anche nel cosentino
redazione | Il 23, Feb 2012
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COSENZA – Sono diverse anche nel cosentino le arterie provinciali interrotte a causa del maltempo delle scorse ore, tra cui la strada che collega la statale 106 a Vaccarizzo Albanese, la strada “Celadi” di Rossano, la Caloveto-Bocchigliero, la ex statale 108 Ter che collega i comuni di Terravecchia e Scala Coeli. Lo rende noto la Provincia di Cosenza. “Uomini e mezzi dell’ente – riporta un comunicato – ancora una volta, sono impegnati costantemente sui territori, accanto ai sindaci e alle popolazioni, per rendere meno pesanti i disagi ai cittadini e alle comunità”. A Cariati è in corso una riunione a cui sta partecipando il dirigenti del settore Viabilità della Provincia di Cosenza, Stefano Aiello, insieme ai sindaci delle zone maggiormente colpite dalle piogge abbondanti di queste ore. Grande preoccupazione per la situazione in atto ha espresso il presidente della Provincia di Cosenza, Mario Oliverio. “Purtroppo – ha detto Oliverio – continuiamo a pagare lo scotto pesante dei mancati interventi di prevenzione da noi continuamente sollecitati e mai effettuati da parte dello Stato. Siamo di fronte ad un’altra, l’ennesima grave emergenza. La situazione che si è venuta a creare in diversi territori della nostra provincia e della nostra regione dopo i forti disagi provocati dalla neve e per effetto delle piogge abbondanti di questi giorni, ripropone in maniera urgente e non più procrastinabile il tema cruciale della difesa del suolo e del dissesto idrogeologico per il quale è necessario e urgente un intervento straordinario dello Stato e della Regione”. “Le Province e i Comuni – ha aggiunto Oliverio – da soli, non ce la possono fare, nonostante tutta la buona volontà e l’infaticabile opera dei nostri uomini, che ringrazio, e dei nostri mezzi. Lo abbiamo ripetuto più volte ma siamo rimasti inascoltati. C’é bisogno di provvedimenti urgenti e immediati, mirati alla realizzazione di un programma complessivo di sistemazione idrogeologica e di difesa del suolo. Occorre trasferire ai Comuni e alle Province calabresi le risorse necessarie per onorare gli impegni assunti e che devono assumere per far fronte alle situazioni di emergenza e, infine, è necessario consentire alle Province di dotarsi di strutture tecniche adeguate per la prevenzione e per gli interventi relativi alla difesa del suolo, al rischio ed al dissesto idrogeologico”
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