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Mamma e figli travolti dall’onda di un torrente: la Procura di Lamezia apre un’inchiesta

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La Procura di Lamezia Terme ha avviato un’indagine su quanto avvenuto a San Pietro Lametino, quando un’ondata di acqua e fango ha travolto Stefania Signore ed i figli di 7 e 2 anni. Il reato ipotizzato è omicidio colposo plurimo. La Procura vuole chiarire perché la strada è stata invasa dall’acqua e se vi siano responsabilità. Il procuratore di Lamezia, Salvatore Curcio, avrebbe inviato nella zona geologi, ingegneri e medici legali. Il pool di esperti dovrà ricostruire le cause della piena, dell’esondazione e le eventuali responsabilità in termini di gestione e prevenzione del territorio.

La Regione Calabria ha avanzato richiesta di stato di calamità dopo l’ondata di maltempo dei giorni scorsi. Nella giornata di ieri il presidente della Regione Mario Oliverio, accompagnato dal dirigente della Protezione civile regionale Carlo Tansi e dal comandante dei Vigili del fuoco di Vibo Valentia Domenico Monterosso, ha effettuato sopralluoghi a Monterosso Calabro e Polia, i comuni del vibonese che figurano tra le zone maggiormente colpite dal maltempo che ha fatto contare anche perdita di vite umane. Il governatore, che dall’inizio sta seguendo la situazione, è in costante contatto con le strutture interessate ed impegnate nei soccorsi alla popolazione e con i sindaci dei comuni colpiti.

“A fronte del drammatico quadro, seppure provvisorio, di danni ingenti ad infrastrutture, abitazioni, attività produttive come quelle agricole e commerciali – è scritto in una nota – ha già avanzato la richiesta dello stato di calamità naturale ed ha convocato in giornata una apposita riunione della Giunta Regionale per fare il punto della situazione”. Oliverio ha incontrato i sindaci di Monterosso, Lampasi, e di Polia, Amoroso, imprenditori, amministratori, cittadini e famiglie.