Mammola, tutto pronto per la festa di San Nicodemo Tre volte l'anno i festeggiamenti del Santo Patrono
di Carmelo Matalone, Morani Elisa ed Enrica Tigani
A Mammola, la festa per il patrono San Nicodemo, si celebra tre volte l’anno: la domenica successiva al 12 maggio in ricordo della sua nascita, il 12 marzo in ricordo della morte e la prima domenica di settembre, in memoria della traslazione delle reliquie del Santo. A maggio la festa, che dura tutta la giornata, comincia con la celebrazione delle messe e prosegue con la tradizionale processione che arriva fino ai piedi del monte Kellerano, dove si può assistere ad uno spettacolo pirotecnico. Il 12 marzo invece si svolge la processione del Santo vestito da monaco Basiliano, per le vie del paese. A settembre infine, tradizione vuole che, il sabato pomeriggio antecedente ai festeggiamenti, vengano portate in processione le pregiate reliquie, dalle donne che si posizionano davanti alla statua del patrono, mentre la domenica si svolge la processione della statua del Santo col busto dorato.
La tradizione di San Nicodemo è molto antica ed ha radici profonde.
Il Santo, nasce a Cirò nel X secolo e intraprende da giovanissimo la vita monacale. Dopo essere entrato in monastero stupisce i confratelli per la sua devozione nella preghiera e le esaltazioni mistiche. Costretto a fuggire dal monastero a causa delle continue incursioni saracene, trova rifugio sul monte Kellerano nel territorio dell’attuale Mammola dove poi fonderà un monastero meta di pellegrinaggio. Muore nel 990 e le sue spoglie sono conservate nella Chiesa Matrice di Mammola.
Il culto di San Nicodemo è diffuso in tutta la Calabria, in particolare nei territori di Mammola e Cirò dove è storicamente attestato che la sua presenza influenzò la cultura e i costumi del luogo.