Image Image Image Image Image Image Image Image Image Image

TAURIANOVA (RC), LUNEDì 25 NOVEMBRE 2024

Torna su

Torna su

 
 

Mancata attivazione atto aziendale all’Asp di Reggio La denuncia dei sindacati

Mancata attivazione atto aziendale all’Asp di Reggio La denuncia dei sindacati
Testo-
Testo+
Commenta
Stampa

Le Scriventi Organizzazioni Sindacali nel leggere la Disposizione in oggetto non possono che stigmatizzare il solito atteggiamento della Direzione Generale dell’ASP di Reggio Calabria che non avendo alcuna giustificazione sul ritardo dell’avvio dell’Atto Aziendale, continua ad illudere di volersene occupare, prima con l’attivazione di una “Unità di Missione” che ha assegnato una tempistica mai rispettata e a seguire con alcune deroghe hanno smentito quanto in essa stabilito. Col passare dei mesi era prevedibile qualche altro tassello dilatorio, infatti, invece di passare all’applicazione dello “Statuto dell’Azienda”, rappresentato proprio dall’Atto Aziendale, si è trovato un nuovo espediente per prendere ancora tempo o per giustificare ciò che ancora vuol essere mantenuto, mettendo in campo l’indecifrabile disposizione in oggetto.

L’Azienda è al collasso, non c’è alcuna strategia, non c’è volontà di cambiare le cose, il Personale manca nonostante le autorizzazioni concesse per i concorsi, il Territorio non esiste, non ci sono i Dirigenti degli Uffici più importanti, non ci sono i Primari in quasi tutte le Unità Operative, non vengono nominati i Responsabili per come previsto dalla normativa, non vengono tutelati i Lavoratori che denunciano continuamente abusi e conflitti, non vengono rispettate le priorità nelle assegnazioni del poco Personale Infermieristico e di Supporto che giunge in Azienda e si perde nel “torbido” gestire dei “beneficiari della disorganizzazione”.

Non esistono graduatorie di sostituzione per il Personale che sempre di più si ammala per lunghi periodi, il 118 che non ha Personale sufficiente e mezzi adeguati, deve fare i conti con ambulanze guaste e continuo appoggio sui privati, con gare per l’acquisto non espletate e continua distrazione dalla copertura del territorio, per sopperire alla paralisi delle Radiologie, infatti le TAC di Locri vengono dirottate a Melito, le Radiografie tradizionali vengono inviate su Polistena e le TAC di Polistena a Reggio Calabria.

Le Scriventi Organizzazioni Sindacali chiedono con urgenza in base a quanto stabilito dalla Legge 241/90 e successive modificazioni, di voler comunicare i nomi dei Dirigenti preposti e dei Responsabili di Procedimento relativo all’acquisto dei mezzi e alla loro manutenzione al fine di accertare possibili responsabilità ed allo stesso tempo, di tener conto dei disservizi in fase di valutazione degli stessi. Far parte di un settore fondamentale come la Sanità ed essere resi impotenti da chi ancora perde tempo sul significato di qualche rigo contenuto in un Atto Aziendale che non viene mai alla luce, è insopportabile come insopportabile è lo sfuggire continuamente al confronto e alle responsabilità per cui si è profumatamente pagati, ancor più insopportabile è sentire che un neonato muore per non essere stato trasferito in Neonatologia, aspettando per quattro ore un’ambulanza che non arriva.

L’ASP di Reggio Calabria è ormai in un profondo baratro e nonostante le continue segnalazioni e denunce sulle illegalità e gli abusi che in essa proliferano, non si registra nessun intervento, nessuna risposta, nessun cambiamento, nessuna assunzione di responsabilità, tutto procede come sempre e per come probabilmente a qualcuno piace mantenere.

Il Segretario FP CGIL Reggio-Locri, Francesco Callea
Il Segretario FP CGIL Gioia Tauro, Vincenzo Callea
Il Segretario Generale Agg. CISL FP, Giuseppe Rubino