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TAURIANOVA (RC), LUNEDì 25 NOVEMBRE 2024

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Mancata surroga consigliere dimissionario, sospeso il civico consesso di Taurianova Il dibattito tra le forze politiche si è fermato al primo punto all’ordine del giorno. Violento scontro dialettico tra maggioranza ed opposizione in merito ad alleanze mancate, giochi di potere e lezioni di morale ad orologeria

Mancata surroga consigliere dimissionario, sospeso il civico consesso di Taurianova Il dibattito tra le forze politiche si è fermato al primo punto all’ordine del giorno. Violento scontro dialettico tra maggioranza ed opposizione in merito ad alleanze mancate, giochi di potere e lezioni di morale ad orologeria
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«Il Consiglio comunale non è costituito legalmente: il civico consesso è sospeso»: sono queste le parole pronunciate dal presidente dell’assise cittadina, Fausto Siclari, che hanno portato alla fine forzata dei lavori tra i rappresentanti politici seduti tra i banchi dell’aula consiliare. Otto voti a favore e otto contrari hanno dunque sancito l’impossibilità di ratificare la surroga del consigliere dimissionario Dario Romeo che avrebbe portato all’ingresso nel civico consesso dell’ormai ex vicesindaco Carmela Patrizio. Nei prossimi giorni verrà nominata una commissione che sbloccherà l’attività amministrativa ed il Consiglio potrà essere ricomposto.

IL VOTO CONTRARIO DELLA MINORANZA, LA DIFESA DELLA DIGNITA’ DELLA PATRZIO, I PRESUNTI RICATTI DI NINO CARIDI, LA RICHIESTA DI DIMISSIONI AL SINDACO SCIONTI – L’opposizione compatta ha votato in maniera contraria alla surroga ed ha motivato tale decisione con la scelta di rifiutare l’ennesimo atto politico che lederebbe la dignità ed il lavoro sin qui svolto da parte di Carmela Patrizio, ex vice di Scionti, costretta – sempre nell’idea degli esponenti della minoranza – a fare un passo indietro per evitare si concretizzasse uno scenario apocalittico per la stabilità dell’attuale governo cittadino: l’ingresso di Daniele Prestileo in Consiglio comunale, primo dei non eletti, con quest’ultimo che, nonostante inizialmente avesse sposato quel progetto di “cambiamento” che è stato il leitmotiv della campagna elettorale della compagine di centrosinistra, si trova distante anni luce dalle scelte amministrative portate avanti in questo triennio dagli uomini guidati da Scionti. Duro l’affondo iniziale dell’ex sindaco Roy Biasi: «Alla Patrizio è stato dato il benservito per salvare una nave che fa acqua da tutte le parti. Si sta calpestando la dignità delle persone per mantenere le poltrone». Gli fa eco Maria Teresa Perri: «La Patrizio è stata costretta a dimettersi, per lei è una grande mortificazione: questo sindaco non ha dignità». Un primo cittadino, dunque, costretto a fare i conti con numeri risicati e l’ingombrante presenza di Nino Caridi, politico che terrebbe sotto ricatto amministrativo il leader di “Taurianova Cambia”, come si evince dalle parole di Cettina Nicolosi: «Questa maggioranza non è quella eletta dal popolo ed è retta da un consigliere di centrodestra – il riferimento è a Nino Caridi – entrato nella sciagurata casa del Pd di Taurianova. La cosa più dignitosa che Scionti possa fare è dimettersi». “La poltrona del sindaco Scionti comincia a scottare” è invece la sintesi del pensiero di Raffaele Scarfò, anch’egli desideroso finisca l’era del primo cittadino, il cui intervento in aula si lega all’idea di Rocco Sposato, ex sostenitore della maggioranza ma ravvedutosi dopo una serie di azioni politiche ritenute dannose per la comunità, come risulterebbe dall’affaire Carmela Patrizio: «La Patrizio ha svolto bene il suo ruolo da vicesindaco. Sono contrario alla surroga: è una decisione forzata per garantire il proseguimento di questa amministrazione che mi ha deluso». Maria Stella Morabito e Filippo Lazzaro, che non sono rimasti sorpresi delle dimissioni di Romeo, hanno deciso di votare “no” alla surroga avendo immaginato tra le possibili cause del passo indietro, oltre quelle ufficiali, la non condivisione dell’operato del sindaco Scionti: «Le dimissioni di Romeo non ci hanno sorpreso, il malessere era già noto sulla conduzione amministrativa del primo cittadino. Fra i motivi scatenanti delle dimissioni immaginiamo che ci possa essere stata indignazione di Romeo rispetto alla mala gestio dell’acquedotto comunale visto che in tre anni non è stata fatta alcuna analisi delle risorse idriche da parte dell’amministrazione comunale, situazione emersa a fine 2018 e pensiamo sia stata ritenuta inaccettabile da parte di chi opera nel settore».

MORALE AD OROLOGERIA, LE ALLEANZE SVANITE NELLE SEGRETE STANZE, LA DIFESA DI CARMELA PATRIZIO – Pino Falleti, leader locale del Pd, senza peli sulla lingua per difendere le scelte politiche della squadra che guida Taurianova ma, soprattutto, per respingere al mittente le accuse di trame sotterranee per evitare venga staccata la spina alla maggioranza: «Votate contro la surroga ma è un atto dovuto: assumetevi questa responsabilità. Siete ridicoli ad affermare stima alla Patrizio dopo averla denigrata in questi tre anni. Biasi perse quattro consiglieri nel primo mandato con l’ingresso di Papalia: io penso a mantenere questa maggioranza». Il duro affondo, però, il “democrat” lo ha riservato a Cettina Nicolosi, accusata di fare lezioni di morale ad orologeria, dal momento che nelle segrete stanze, sempre secondo quanto affermato da Falleti, avrebbe avanzato richieste di due “poltrone” – vicesindaco e presidente del Consiglio comunale – per entrare a sostenere l’operato dell’attuale maggioranza. L’esponente del Partito Democratico, inoltre, ha parlato anche dell’impossibilità di garantire il posto di quinto assessore ad una figura vicina a Filippo Lazzaro, lanciando così sospetti sui motivi che hanno portato alla rottura e all’abbandono della maggioranza dell’ex alleato. Scionti, nel finale, poco dopo la replica di Lazzaro che ha rifiutato l’accusa di “traditore” affermando di non aver mai avanzato richieste alla coalizione, loda il lavoro della Patrizio e rivendica il piano messo in atto per far rinascere Taurianova: «La Patrizio ha dimostrato ancora amore per Taurianova, ho avuto un grande vicesindaco che offrirà un grande contributo alla città. L’opposizione non ha mai portato una proposta ed oggi blocca i lavori. Abbiamo riportato Taurianova ad una normalità che non aveva».

(C.N.)