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Mancati pagamento buoni pasti all’azienda sanitaria di Reggio Calabria, ex dipendenti scrivono al Prefetto

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A Sua Eccellenza Prefetto di
Reggio Calabria

e, p.c. Al Direttore Generale
A.S.P. – Reggio Calabria

Al Direttore GRU
A.S.P. – Reggio Calabria

Eccellenza siamo un gruppo di ex dipendenti e ci rivolgiamo a Lei che è la persona più adatta e autorevole istituzionalmente per verificare e magari risolvere l’annoso problema della disparità di trattamento che stiamo subendo come ex personale dell’ASP di Reggio Calabria. Il problema riguarda i buoni pasto non corrisposti da maggio 2016 a dicembre 2022;
Premesso che stiamo parlando della mancata corresponsione dei buoni pasto relativi a sei anni e sette mesi che avrebbero dovuto essere corrisposti annualmente sulla base degli accordi sindacali stipulati a suo tempo, ma questo, come molte altre cose in seno all’ASP, non succede, ma veniamo al dunque:
Il 3 aprile del 2023 la Dottoressa Maddalena Berardi, Direttore Amministrativo dell’ASP di Reggio Calabria, raggiunge l’accordo con le sigle sindacali: CISL FPS Giuseppe Rubino; CGIL Francesco Callea; FIALS Bruno Ferraro; NURSING Up Giovanni De Foresta; UIL FPL Salvatore Marte; accordo che straccia il precedente a danno dei dipendenti (12 buoni pasto in precedenza contro gli 8 dell’odierno accordo) e che, comunque, andava bene lo stesso, visto la lungaggine della mancata corresponsione in cui si era arrivati (6 anni e 7 mesi appunto);
L’accordo di cui sopra veniva deliberato dall’Azienda il 20 aprile 2023 N. 397 e la ratifica della card da assegnare ad ogni dipendente dell’ASP con il numero dei buoni pasto spettanti veniva ratificata il 26 luglio 2023 con delibera n. 750;
Premettiamo che la distribuzione dei buoni pasto in questione era subordinata alla rinuncia del contenzioso in essere e a qualsivoglia ulteriore pretesa ancorché non azionata e riguardante il periodo sopra indicato, cosa che, stupidamente e ingenuamente, tutti dipendenti e ex abbiamo accettato con il bene placido della classe sindacale che invece doveva garantire i dipendenti;
Succede che la macchina amministrativa per l’erogazione messa su dall’ASP non ha funzionato creando disparità di trattamento tra i dipendenti (ad oggi ci sono dipendenti che non hanno avuto l’accredito sulla card dei buoni pasto) e discriminando gli ex dipendenti, tutto questo con il silenzio assenso dei sindacati che non hanno e non esercitano il diritto di controllo ed esecutività degli accordi presi per tutti i dipendenti e ex;
Le vogliamo segnalare, inoltre, che noi ex dipendenti, sempre per il periodo in questione, non abbiamo avuto nessun accredito in merito ma, purtroppo, abbiamo avuto questa informazione telefonica, dall’Ufficio preposto dell’ASP, e precisamente: “la Direzione Generale per voi ex dipendenti ha disposto di elargire i buoni pasto in questione nel primo semestre 2024”, e se non fosse vero?.
Eccellenza, ci rivolgiamo a lei perché è evidente la disparità di trattamento e la colossale discriminazione per noi ex dipendenti che nulla possiamo fare perché non ascoltati e non tutelati, senza evidenziare un disaggio sociale perché con la crisi odierna e i continui aumenti dei beni di prima necessità, il sostegno dei buoni pasto potevano e possono essere una boccata di ossigeno per moltissime famiglie (specie quelle monoreddito), inoltre, la informo che non c’è nessun riscontro alle numerose telefonate o richieste fatte e inviate all’ASP ne tanto meno si può pensare di chiedere l’accesso agli atti perché sarebbe inutile prolungare il lungo periodo di silenzio dell’ASP e della classe sindacale. ECCELLENZA CI AIUTI PER RISOLVERE IL PROBLEMA IN QUESTIONE, o quantomeno per avere una certezza nella consegna di detti buoni pasto. Grazie