In riferimento alla polemica di queste ultime ore, che sta montando sui social e attraverso comunicati stampa, relativa alla seduta del Consiglio Comunale del 28 u.s., andata deserta, mi corre l’obbligo di dover intervenire al fine di chiarire alcuni aspetti della vicenda poichè trovano coinvolta anche la Presidenza del Consiglio Comunale che mi onoro di rappresentare.
In data 20 u.s. ho convocato la Conferenza dei Capigruppo con all’o.d.g. l’organizzazione e la convocazione di un Consiglio Comunale. Ciò, in seguito alla richiesta pervenutami dal Sindaco e motivata, soprattutto, dalla necessità di adempiere all’obbligo di cui al comma 5Bis dell’art. 18 dello Statuto Comunale (Relazione di fine anno).
Lo stesso Sindaco, però, mi ha sollecitato affinchè verificassi la disponibilità dei Consiglieri di maggioranza poichè alcuni di essi avevano già espresso, per motivi personali e familiari, serie difficoltà di poter presenziare alla seduta del Consiglio Comunale se convocata l’ultima settimana dell’anno in corso.
Già in sede di Conferenza dei Capigruppo ho informato tutti i gruppi presenti delle oggettive difficoltà riscontrate, evidenziando che vi era la necessità che il Consiglio Comunale, comunque, venisse convocato entro la fine dell’anno in ossequio alle previsioni statutarie che lo imponevano.
Pertanto, ho altresì informato i capigruppo dell’opportunità di convocare il Consiglio prevedendo anche la seconda convocazione per l’11 gennaio 2019.
Contestualmente ho comunicato, a chiare note, che con ogni probabilità sarebbe stata questa la data utile per la discussione dei punti all’o.d.g. ; dopodichè ho fatto presente a tutti che nell’eventualità sarei venuto a conoscenza, prima della data fissata per il Consiglio Comunale, della definitiva indisponibilità di alcuni Consiglieri mi sarei premurato, ad onor del vero in questo anche sollecitato dal Sindaco, di informare la Minoranza Consiliare.
Difatti il giorno prima della data fissata per il Consiglio Comunale, appresa con certezza la volontà della maggioranza di non presentarsi in Consiglio per gli impegni prima descritti di alcuni suoi Consiglieri, ho immediatamente comunicato ai gruppi di minoranza che la seduta dell’indomani sarebbe andata deserta.
Questi i fatti, dopodichè ognuno è libero di intraprendere qualsiasi legittima forma di protesta politica, strumentale o meno che sia, e non spetta certamente al sottoscritto, per il rispetto del ruolo ricoperto, entrare nel merito della polemica.
Di una cosa sono certo però, la comunità Taurianovese sarebbe molto più interessata e contenta di assistere ad una sana dialettica politica di confronto tra le parti fondata sul merito di questioni importanti afferenti lo sviluppo e il futuro della nostra Città anzichè a sterili polemiche condite di odi e rancori spennellati o imbrattati con i colori della maglietta di appartenenza.