Manette per Pasquale Cadorna indiziato di rapina aggravata all’ufficio PT di via Aldo Moro
redazione | Il 28, Ago 2012
Gravi indizi a carico del giovane che dietro minaccia di un coltello e con volto travisato, si introduceva nei locali per mettere a segno un colpo che gli fruttò 840 euro
ANTONIETTA BRUNO
Manette per Pasquale Cadorna indiziato di rapina aggravata all’ufficio PT di via Aldo Moro
Gravi indizi a carico del giovane che dietro minaccia di un coltello e con volto travisato, si introduceva nei locali per mettere a segno un colpo che gli fruttò 840 euro
Antonietta Bruno
Pasquale Cadorna, 28 anni di Lamezia Terme, è stato fermato dagli agenti del locale Commissariato di polizia perchè indiziato della rapina aggravata dell’ufficio postale di via Aldo Moro avvenuta il 10 agosto scorso.
A carico del giovane che con volto travisato da passamontagna e dietro minaccia di un coltello riuscì a farsi consegnare la somma di 840 euro pare, infatti, ci sarebbero gravi indizi di colpevolezza. Circostanze oltre che tracce inconfutabili, che hanno portato i poliziotti ad eseguire il fermo e provvedere a perquisizioni personali e domiciliari. Ed è proprio presso l’abitazione del reo che venivano rinvenuti i capi di abbigliamento indossati durante la rapina, nonché il coltello e il passamontagna utilizzato per il travisamento. Altro elemento fortemente indiziante è risultato essere il rinvenimento di una particolare borsa a tracolla che il Cadorna indossava il giorno della rapina e al momento della sua identificazione.
Tutti elementi fondamentali per le indagini, che ancora aggiunte alle immagini captate del sistema di videosorveglianza installato all’interno dello stesso ufficio postale e alle testimonianze di dipendenti e alcuni utenti che al momento della rapina si trovavano all’interno del locale, non darebbero dubbi sull’identità dell’autore del fatto che oltretutto, nello stesso giorno delle rapina, ma a viso scoperto, avrebbe fatto più di un “sopralluogo” e lunghe soste davanti l’ingresso dell’ufficio preso di mira.
Accompagnato presso il Commissariato lametino e dopo le formalità di rito, Pasquale Cadorna è stato successivamente associato alla locale Casa Circondariale ed è ora disposizione della autorità giudiziaria competente. Il reato del quale dovrà rispondere, ovviamente, è rapina aggravata.
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