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TAURIANOVA (RC), SABATO 21 SETTEMBRE 2024

OSPEDALE POLISTENA, CHI REMA CONTRO? ORE 19,30 LIVE IL DIRETTORE LUIGI LONGO
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Mangialavori (Cdl) affronta situazione Ospedale Vibo Si ritorna a parlare della problematica realizzazione dei nuovi ospedali calabresi

Mangialavori (Cdl) affronta situazione Ospedale Vibo Si ritorna a parlare della problematica realizzazione dei nuovi ospedali calabresi
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“Parolina magica: ‘Task force’. Pare sia questa la chiave di volta – afferma il consigliere regionale Giuseppe Mangialavori – per risolvere, definitivamente, i ritardi che si sono accumulati in merito alla costruzione dell’ospedale di Vibo Valentia. Finalmente, definite le nomine commissariali delle varie Asp, si ritorna a parlare, insistentemente della sempre più problematica realizzazione dei nuovi ospedali calabresi (fra cui, appunto, anche quello di Vibo)”.
“L’auspicio è che dai proclami, dalle rassicurazioni e dalle promesse si passi a qualcosa di concreto. Sorprende – prosegue il consigliere regionale della CdL – che nessuno si assuma la responsabilità dei ritardi, i quali non sono nient’altro che dei grandi fallimenti politici. Ci sarebbe da chiedersi come mai l’Esecutivo regionale non si sia attivato con incisivo piglio e solerzia. E come mai, la maggioranza che lo sostiene avvia timide critiche e proposte a distanza di ben quattordici mesi dalla sua elezione. Adesso piovono altre calendarizzazioni e l’indicazione di traguardi giudicati, praticamente, a portata di mano. I precedenti non sono incoraggianti. Tuttavia – rilancia Mangialavori – anziché arroccarsi in eterne e inconcludenti posizioni di lotta e di governo, la dirigenza politica regionale si adoperi, coi fatti, ad avviare un percorso irreversibile di effettivo inizio dei lavori. Il Vibonese non può più essere considerato periferia di una grande (per dimensioni territoriali) provincia. La costruzione dell’ospedale è una necessità improcrastinabile. Un passaggio non proprio secondario – conclude Giuseppe Mangialavori – per eliminare ogni retaggio chimerico e ridare quella ‘dignità’ alla pubblica amministrazione cui il Capo dello Stato ha fatto preciso riferimento proprio qualche giorno fa”.