Marcegaglia al governo “Non si punta sulla crescita”
redazione | Il 05, Set 2010
Il presidente di Confidustria: ci sono alcune iniziative, ma sono spot. E aggiunge: serve un nuovo patto sociale per aumentare salari e produttività
Marcegaglia al governo “Non si punta sulla crescita”
Il presidente di Confidustria: ci sono alcune iniziative, ma sono spot. E aggiunge: serve un nuovo patto sociale per aumentare salari e produttività
Cernobbio, 5 settembre 2010 – La Confindustria chiede “formalmente” che all’ordine del giorno dell’agenda di Governo ci sia il tema della crescita perché non si vede una vera volontà di puntare su questo. È questo il messaggio lanciato dal presidente degli industriali, Emma Marcegaglia, all’esecutivo dal Forum Ambrosetti di Cernobbio.
Sulla crescita, ha spiegato a margine dei lavori “ci sono alcune iniziative, ma sono spot. Non c’è una visione e una volontà di lavorare veramente su tutti i punti che riguardano la crescita”. Ed è per questo che la leader di Confidustria chiede anche una convocazione da parte del Governo: “Dobbiamo lavorare tutti insieme sulla crescita – ha proseguito – non c’è più tempo”.
“Vediamo – ha aggiunto Marcegaglia – che il primo punto della verifica di maggioranza sia la crescita. È essenziale concentrarsi su questo, noi stiamo crescendo troppo poco: la Germania ormai va verso un 2,5% di crescita e noi si e no cresceremo l’1%”. I punti da sviluppare sono quelli indicati da qualche mese da parte di Confindustria e anche quelli, ha detto ancora Marcegaglia, “indicati da Tremonti: ricerca, infrastrutture, burocrazia, scuola. È venuto il momento in cui dobbiamo passare dalle parole ai fatti”.
Il numero uno di Viale Astronomia torna a dire che il tema della crescita non deve essere imposto solo dall’Europa “ma dobbiamo essere convinti che in questo momento accanto al rigore dei conti pubblici, che è fondamentale, bisogna occuparci di crescita”.
PATTO SOCIALE – L’Italia “ha bisogno di un nuovo patto sociale per aumentare i salari se uniti a una maggiore produttività in azienda” ha spiegato la presidente di Confidustria. “Dobbiamo fare un nuovo patto sociale – ha spiegato – che significa migliorare la produttività delle nostre imprese e la capacità di stare sul mercato. Questo significa anche aumentare i salari facendo partecipare i lavoratori ai risultati di impresa. Questo il nuovo patto sociale”.
“Con la nuova riforma del modello contrattuale del 2009 – ha aggiunto Marcegaglia – abbiamo già tracciato la strada ora si tratta di seguirla”. Il numero uno di Confindustria si è detto convinto che l’aumento dei salari deve essere legato ad una maggiore produttività nelle aziende: “Per questo non basta lavorare solo sul contratto nazionale, le realtà sono diverse. Bisogna lavorare azienda per azienda”.