Marco Tullio Giordana a Cittanova presenta il film “Lea” Impegno civile con gli studenti delle superiori insieme al grande regista e all’attore reggino Alessio Praticò
Marco Tullio Giordana, il regista di film capolavori come “I Cento Passi”, “La Meglio Gioventù”, è sbarcato in Calabria per raccontare agli studenti delle scuole superiori il suo ultimo lavoro “Lea”. Il film-Tv della coraggiosa Lea Garofolo, che ha avuto la forza di ribellarsi alle logiche mafiose, pagando con la sua stessa vita l’affronto dell’opporsi a quella realtà fatta di soprusi e violenza.
Si è iniziato al “Cine-Gentile” di Cittanova dove i molti ragazzi degli istituti scolastici hanno accolto con entusiasmo il regista-sceneggiatore. Un evento organizzato dall’associazione “Reggio Cinema” e “SabbiaRossa-Edizioni” e con il patrocinio della Presidenza del Consiglio della Regione Calabria, rappresentata a Cittanova dal vicepresidente Francesco D’Agostino, e dei comuni dove il regista sarà ospite. Oltre a Cittanova, Vibo Valentia, Reggio Calabria, Scilla e Cosenza.
Tre matinée (a Cittanova, Reggio Calabria, Cosenza) dedicate agli studenti, con la proiezione di “Lea” e il dibattito successivo con il regista, l’attore reggino Alessio Particò e i protagonisti sul territorio della lotta alle mafie. È nato così l’evento “il coraggio oltre la narrazione, la storia di Lea, le storie di chi non si arrende”. Tre giorni in Calabria, cinque eventi pubblici per declinare, oltre il film, oltre la storia di Lea, il coraggio, la necessità di non arrendersi.
“Se il cinema italiano – scrivono alcuni autorevoli critici cinematografici – degli ultimi decenni è riuscito a tenere alto il proprio nome, è anche merito di Marco Tullio Giordana”. Film impegnati, a metà tra fiction e documentario, strettamente legati alla realtà storica dei fatti, sono l’espressione per immagini della cifra stilistica che contraddistingue la sua filmografia.
Giordana, sottolineala giornalista Nicoletta Dose, prima dell’uscita dell’ultimo film Tv “Lea”, “è riuscito a fare cinema indagando nei casi controversi della storia italiana, dalle vicende dell’anarchico siciliano Peppino Impastato al delitto Pasolini, fino alla grande saga familiare “La Meglio Gioventù”.
Marco Tullio Giordana arriva in Calabria per continuare a indagare, per andare oltre le storie narrate dalle sue opere. Un regalo che il grande regista fa non solo alla memoria di Lea Garofalo, cui ha dedicato il suo ultimo lavoro, ma anche ad Alessio Praticò, attore scelto per la parte del compagno/assassino Carlo Cosco, reggino doc che ha amato il regista fin dai tempi del liceo, quando con i suoi compagni ha visto “I Cento Passi”.