Caligiuri (Cdl): “Non più procrastinabile il pieno sviluppo del Porto di Corigliano” "Le caratteristiche e le condizioni strutturali collocano il Porto tra i più avanzati e logisticamente meglio rispondenti alle esigenze di mobilità nel contesto del Mediterraneo"
“Negli anni, certamente, sono stati fatti alcuni passi in avanti per utilizzare al meglio le enormi potenzialità del Porto di Corigliano. Potenzialità che, tuttavia, continuano ad essere inespresse. Eppure, è un pieno sviluppo quello che chiedono a gran voce non solo i cittadini dell’Area Urbana Corigliano-Rossano, ma tutte le popolazioni dei comuni della costa jonica della provincia cosentina e, in primo luogo, i numerosi operatori del settore ittico e quelli del comparto turistico che, pur tra innumerevoli sforzi, continuano a tenere alta la bandiera della promozione del territorio”.
È quanto sostiene Maria Josè Caligiuri, candidata al Consiglio Regionale della Calabria nella lista “Casa delle Libertà – Ferro Presidente” a sostegno di Wanda Ferro, in merito alla questione Porto di Corigliano, struttura che per le sue peculiarità ha tutti i titoli per contribuire al decollo turistico e commerciale dell’intera Sibaritide.
“Sul Porto di Corigliano, nei decenni, si è a lungo dibattuto. Convegnistica e interventi a mezzo stampa sul presente, e soprattutto sul futuro, dell’importante area non hanno però portato all’attuazione di quelle che erano, e sono tuttora, le reali aspettative circa la sua funzione. Le caratteristiche e le condizioni strutturali collocano il Porto tra i più avanzati e logisticamente meglio rispondenti alle esigenze di mobilità nel contesto del Mediterraneo. Ora è giunto il momento – dichiara Maria Josè Caligiuri – di porre in evidenza altre questioni che, se non adeguatamente dibattute e portate ad efficace risoluzione, rischiano di continuare a mortificare la struttura portuale di Corigliano e le aspettative di quanti ne attendono l’agognato sviluppo. Mi riferisco, anzitutto, all’abbattimento dei costi di attracco al Porto, questione posta in rilievo, nel recente passato, da alcuni esponenti del Centrodestra, tra i quali l’On. Jole Santelli. Ogni giorno, infatti, questa operazione costa, a seconda delle dimensioni delle navi, esborsi considerevoli per gli operatori che, alla lunga, potrebbero non rinnovare il contratto e lasciare la tratta. Il problema dei costi esorbitanti che l’Autorità Portuale di Gioia Tauro impone alle navi che devono attraccare al Porto di Corigliano rappresenta una priorità da affrontare al più presto. Tali importi, come evidenziato ripetutamente dagli operatori turistici, superano di molto quelli degli scali portuali di Taranto, Torre Annunziata e tanti altri, e tutto questo incide notevolmente, in modo negativo, sul decollo della infrastruttura”.
“Come classe dirigente di Centrodestra che aspira a governare la Regione Calabria – concude Maria Josè Caligiuri – ci impegniamo a prestare ulteriormente ascolto ed attenzione a questo legittimo appello proveniente dal territorio, avviando una fase di dialogo con Autorità Portuale, amministratori locali, rappresentanti delle associazioni di categoria, che porti alla risoluzione della problematica posta in essere e renda più agevole il percorso di crescita del Porto di Corigliano”.