Marijuana nel clacson dell’auto, denunciato un panettiere di Taurianova
redazione | Il 07, Feb 2012
Al giovane in passato era stata ritirata la patente a tempo indeterminato
Marijuana nel clacson dell’auto, denunciato un panettiere di Taurianova
Al giovane in passato era stata ritirata la patente a tempo indeterminato
Il personale del commissariato di Taurianova ha denunciato in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Palmi R.M., fornaio 26enne di Taurianova, per possesso ai fini di spaccio di sostanza stupefacente del tipo marijuana. Una volante ha notato e riconosciuto il giovane alla guida di una Fiat 600, cui in passato era stata ritirata la patente di guida a tempo indeterminato. I poliziotti hanno quindi fermato il giovane e controllato la macchina, rinvenendo la droga occultata all’interno del dispositivo di azionamento del clacson. Il giovane è stato quindi segnalato alla Procura della Repubblica di Palmi per detenzione illegale di sostanza stupefacente e sanzionato amministrativamente per essere stato trovato alla guida di una vettura pur avendo subito il ritiro della patente.
Nel corso dello stesso servizio, venivano controllati diversi soggetti agli arresti domiciliari ed altresì venivano contestate numerose violazioni al codice della strada nei confronti di altri automobilisti indisciplinati.
Personale del Commissariato di Taurianova dava inoltre esecuzione al provvedimento con il quale il G.I.P. presso il Tribunale di Palmi, dr.ssa Cristina MAZZUOCCOLO, accogliendo la richiesta del P.M. dr.ssa Giulia PANTANO, disponeva il Divieto di Dimora nel Comune di Taurianova nei confronti di una donna del luogo, L.R. di anni 45.
La vicenda trae origine dalle investigazioni condotte dagli uomini del dr. LUDOVICO i quali dopo aver ricevuto delle segnalazioni da parte di una cittadina romena residente da anni in Taurianova, svolgevano minuziose indagini che evidenziavano il comportamento di tipo persecutorio che L.R. aveva mantenuto per lungo tempo tanto da configurarsi nei suoi confronti la violazione dell’art. 612 bis C.P., violazione meglio conosciuta come “atti persecutori” o “stalking”.
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