Mario Magno(Pdl): “Sono d’accordo alle liste bloccate”
redazione | Il 17, Feb 2011
La proposta del Presidente Scopelliti di modificare la leggere elettorale regionale per dar vita a liste bloccate è, in linea di principio, da condividere e deve essere analizzata in combinato disposto con le preoccupazioni dalle quali essa muove ed il contesto in cui viene formulata
Mario Magno(Pdl): “Sono d’accordo alle liste bloccate”
La proposta del Presidente Scopelliti di modificare la leggere elettorale regionale per dar vita a liste bloccate è, in linea di principio, da condividere e deve essere analizzata in combinato disposto con le preoccupazioni dalle quali essa muove ed il contesto in cui viene formulata
LAMEZIA TERME – La proposta del Presidente Scopelliti di modificare la leggere elettorale regionale per dar vita a liste bloccate è, in linea di principio, da condividere e deve essere analizzata in combinato disposto con le preoccupazioni dalle quali essa muove ed il contesto in cui viene formulata.
E quanto sostiene il presidente della Commissione Riforme e Decentramento Mario Magno (Pdl) che aggiunge: In relazione al primo profilo, spiace constatare come, ancora una volta, ci si sia accontentati di polemizzare sullargomento, senza entrare nel merito delle motivazioni da cui il Governatore è stato mosso, ossia la volontà di preservare le istituzioni calabresi dal rischio di inquinamento mafioso che, troppe volte, trova nel momento elettorale fertile humus. Va, inoltre, stigmatizzato il fatto che molti di coloro che si sono, ipocriticamente, scagliati contro la proposta (portata per la prima volta alla ribalta nella legge elettorale della Regione Toscana) sono gli stessi che, quotidianamente, non perdono occasione di vestirsi da paladini dellantimafia e che su questa hanno costruito le proprie fortune politiche.
Quanto invece al contesto in cui la proposta è maturata – prosegue Magno – va detto che essa non è isolata allinterno dellazione di governo che sta caratterizzando lagire della Giunta Scopelliti. Le iniziative a favore delle forze dellOrdine (con laccessione di un cospicuo mutuo per la realizzazione di nuove caserme e lacquisto di mezzi e strumenti), la politica in tema di beni confiscati alla mafia (tra queste, innanzitutto, listituzione dellAgenzia Regionale, ma anche il protocollo dintesa Più scuola meno mafia, tra Ministero dellIstruzione e
Tale quadro va ulteriormente rafforzato, è chiaro! Ma un compito del genere spetta a tutti. Da una parte, infatti – sottolinea ancora lesponente politico – lattività legislativa e di governo deve essere improntata, alla cultura della legalità e della trasparenza e al rafforzamento dei meccanismi a guardia delle infiltrazioni dei controlli nella p.a (per esempio, attraverso il potenziamento della Stazione unica appaltante). Dallaltra, tuttavia, spetta solo ai partiti il dovere di mettere in campo un sistema equilibrato e trasparente di selezione della classe dirigente che consenta di offrire al servizio della regione un ceto politico scevro da condizionamenti mafiosi e clientelari e che abbia come unico interesse il bene della collettività.
Ribadisco, pertanto, il mio favore allidea di modifica della legge regionale e, augurandomi che venga raccolto lappello rivolto dal Presidente Scopelliti alla società civile a dialogare in merito ad essa, auspico – conclude Magno – che vi si accompagni un progetto generale di riforma che consenta, altresì, di mettere mano ad una riorganizzazione complessiva dellistituto regionale finalizzato alla sburocratizzazione della macchina amministrativa ed alla accelerazione della spesa, soprattutto quella comunitaria, da concentrare sulle grandi opere.
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