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TAURIANOVA (RC), MARTEDì 03 DICEMBRE 2024

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Mario Occhiuto si ritira, “La mia corsa finisce qui” Dopo la lettera di Silvio Berlusconi e l'impossibilità per il venir meno di alcune condizioni, il sindaco di Cosenza getta la spugna

Mario Occhiuto si ritira, “La mia corsa finisce qui” Dopo la lettera di Silvio Berlusconi e l'impossibilità per il venir meno di alcune condizioni, il sindaco di Cosenza getta la spugna
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Mario Occhiuto si ritira dalla corsa alla presidenza della Regione Calabria. La comunicazione in un post nella sua pagina social, oramai si comunica così.
Inizia la sua “lettera” con, “Calabresi carissimi, la mia corsa finisce qui. Su suggerimento di tanti amici coinvolti e dopo l’ennesima sollecitazione del Presidente Berlusconi ho deciso di farmi da parte. Silvio Berlusconi è una persona a me cara, che ho sempre stimato e ammirato, e oggi al punto in cui siamo ho giudicato il suo invito giusto e sensato”. Continua ancora il sindaco di Cosenza, “D’altronde non ci sono le condizioni per portare avanti da soli il progetto di cambiamento della Regione Calabria che avevamo in mente, con la speranza di una vittoria elettorale. Infatti l’attuale sistema elettorale prevede (solo in Calabria) il voto congiunto tra il candidato Presidente e i consiglieri. Con tale sistema avremmo potuto ottenere un ottimo risultato, ma -avendo contro tutti- non la vittoria. La mia corsa solitaria sarebbe sembrata quasi una ritorsione o una ripicca; e io sono abituato a costruire, non a distruggere”.
Mario ammette la sua resa e la sua “sconfitta”. “Ho condotto una dura battaglia e sono stato sconfitto. Questa è la verità. Il mio unico fine -credetemi- era quello di portare avanti una “missione”: cambiare la Calabria e renderla migliore e ricca di opportunità per i nostri figli. Oramai non sarebbe stato possibile raggiungere questo obiettivo ma avrei provocato probabili conseguenze negative per tanti amici che mi avrebbero comunque seguito”.
Mario Occhiuto ancora, “Ringrazio di cuore tutti coloro i quali hanno creduto in me e nel progetto che avevamo messo in piedi. E mi scuso con quelli tra di loro che erano convinti della necessità di proseguire e con i tantissimi cittadini che mi scrivono ogni giorno incitandomi ad andare avanti. Io ce l’ho messa tutta fino all’ultimo giorno. Non mi dimenticherò del loro affetto e della loro vicinanza. Chi tra di loro aspira a candidarsi a consigliere regionale troverà posto -con maggiori probabilità di riuscita- nelle liste del centrodestra unito.
Non ho chiesto in cambio incarichi per me stesso e non rivestirò alcun ruolo nell’ente regione.
Ho proposto alla candidata a presidente Jole Santelli di recepire nel suo programma quelle idee su cui tanto avevamo puntato riguardo alla svolta ecologica e ai nuovi investimenti creativi e innovativi. E le ho chiesto di farsi parte attiva, una volta eletta, per l’accelerazione dei cantieri con opere in corso nella città di Cosenza e per l’avvio delle procedure per la realizzazione del nuovo Ospedale sul sito da noi proposto”.
E chiude con un passaggio rassicurante e diciamo anche ottimista, “Noi restiamo una forza culturale attiva sul territorio. E io -se Dio vorrà- continuerò a svolgere il ruolo di sindaco di Cosenza dedicandomi ancora di più alla città e poi, tra poco più di un anno, completerò il mio mandato e il mio impegno politico a favore della comunità”.
E infine, “Grazie di cuore a tutti”. Finiscono qua le ambizioni degli Occhiuto.