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TAURIANOVA (RC), VENERDì 27 DICEMBRE 2024

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Marziale: “chiudere definitivamente esercizi”

Marziale: “chiudere definitivamente esercizi”

| Il 18, Mag 2011

Minori: alcool facile nelle discoteche. Presa di posizione dell’osservatorio dopo servizio di striscia la notizia

Marziale: “chiudere definitivamente esercizi”

Minori: alcool facile nelle discoteche. Presa di posizione dell’osservatorio dopo servizio di striscia la notizia

 

 

 

 

 

18 maggio 2011 – “Il servizio di Striscia la Notizia sulle discoteche dove vengono somministrate bevande ad alto dosaggio alcoolico a minorenni, finanche di 12 anni d’età, dimostra come le leggi in materia vengano impunemente trasgredite a scapito dell’incolumità psicofisica dei bambini”: è quanto dichiara il sociologo Antonio Marziale, presidente dell’Osservatorio sui Diritti dei Minori e consulente della Commissione parlamentare per l’Infanzia, che si dice: “Indignato per la manifesta irresponsabilità di gente preoccupata solo a che i soggetti in età evolutiva siano in possesso del gettone per la consumazione, piuttosto che delle conseguenze che la loro leggerezza può sortire”.

Per Marziale: “Striscia ha reso intelligibile un fenomeno sociale verosimilmente più esteso di quanto si possa immaginare, generato da adulti privi di scrupoli, la cui incoscienza provoca danni sociali e mette a repentaglio la vita dei soggetti in età evolutiva”.

“Ci troviamo davanti ad una violazione di legge – incalza il sociologo – da sanzionarsi senza attenuanti di sorta. Chi gioca con la vita dei bambini dovrebbe calare le saracinesche del proprio esercizio e non rialzarle mai più”.

“Ho provveduto a confrontarmi con la presidente della Commissione parlamentare per l’Infanzia, on. Alessandra Mussolini, sollecitando un impegno volto a sensibilizzare gli organismi di controllo ad una maggiore presenza sul territorio e quanti sono chiamati ad applicare le sanzioni ad una risoluta inflessibilità. La posta in gioco – conclude il presidente dell’Osservatorio – è troppo alta per liquidare il tutto con risibili ammende pecuniarie”