Marziale, c’è bisogno di interlocutori con l’Asp, la loro assenza è un dramma nell’emergenza Il Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza della Regione Calabria “non è possibile assoggettare i bisogni primari delle persone, soprattutto dei piccolini, a logiche esclusivamente di contenimento economico e finanziario"
“Penso che la critica lanciata dal deputato reggino Francesco Cannizzaro, sull’ assenza dei commissari Asp, debba assumere connotazioni che si collocano ben oltre la politica e diventino osservazione sociale di un dramma destinato a perpetuarsi ben oltre l’emergenza del coronavirus”.
Lo dichiara il sociologo Antonio Marziale, Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza della Regione Calabria, che evidenzia:
“Più volte ho perorato cause riguardanti bambini autistici, diabetici o con altre patologie, ma al di là di risoluzioni estemporanee e non destinate a stabilizzarsi nel tempo, non ho riscontrato altro. Mi sono sentito dare rassicurazioni con tanto di cordiale e cortese stretta di mano, per poi nemmeno il tempo di tornare in ufficio e prendere atto della drammatica vacuità degli impegni assunti. Per giunta – prosegue Marziale – senza interlocutori in grado di poter ovviare nell’immediato, perché i commissari rispondono al ministero dell’Interno e poco o addirittura niente a quello della Salute”.
Per Marziale, “non è possibile assoggettare i bisogni primari delle persone, soprattutto dei piccolini, a logiche esclusivamente di contenimento economico e finanziario, quando, peraltro, lo Stato chiede ai calabresi, come ai lombardi, il pagamento delle tasse per poter erogare i servizi. È vero che Milano sta scoppiando per la grave situazione determinata dalla pandemia virale, ma è altresì vero che il sistema è strutturalmente consolidato, regge. Qui i bambini diabetici, molto spesso figli di famiglie indigenti, si vedono negare in faccia ogni santo giorno il diritto dei kit salvavita che costano meno di un chewing-gum. E allora ben venga ogni iniziativa che il deputato Cannizzaro vorrà intraprendere, perché essa rappresenta uno dei veri problemi di questo territorio, il più sensibile”.
“Un Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza è “cerniera” di congiunzione tra i problemi dei bambini e le istituzioni chiamate a risolverle, pertanto – conclude il sociologo – ringrazio e rimango a disposizione dell’onorevole Cannizzaro qualora intendesse acquisire materiale per consolidare la forza della sua iniziativa parlamentare sull’Asp di Reggio Calabria in un’ottica di squadra, l’unica in grado di affrancare questa Città metropolitana, questa regione, da eterni quibus”.