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TAURIANOVA (RC), VENERDì 29 NOVEMBRE 2024

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“Massimo impegno per ridare dignità alla sanità” Lo dichiara Elio D'Alessandro, nuovo responsabile regionale in materia di tutela della salute de "L'Italia del Meridione"

“Massimo impegno per ridare dignità alla sanità” Lo dichiara Elio D'Alessandro, nuovo responsabile regionale in materia di tutela della salute de "L'Italia del Meridione"
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É il nuovo responsabile regionale, in materia di tutela della salute, de “L’Italia del Meridione”, il movimento ideato dal consigliere regionale Orlandino Greco e dal prof. Giuseppe Ferraro e di cui è segretario regionale il sen. Nicodemo Filippelli. Elio D’Alessandro può vantare una lunga ed articolata carriera attorno al comparto della sanità ed è per questo, che oggi, motiva la sua scelta ed evidenzia ciò che lo ha portato ad un nuovo ed entusiasmante impegno al servizio della propria terra.

“Lo devo ammettere, ma ha qualcosa di egoistico il motivo per cui ho deciso di scendere in campo, in prima persona, allo scopo di impegnarmi a costruire qualcosa di positivo per la sanità calabrese. Nonostante, molti anni fa, quando fui costretto ad emigrare per la seconda volta, giurai di non volerne più sapere, promettendomi di star lontano da chi si è sempre sentito padrone dei calabresi.

Ma il destino ha voluto che in tutti questi anni, viaggiando per il mondo, studiando i vari processi sanitari, incontravo, negli ambienti più prestigiosi e lontani, medici calabresi. Allora mi sono chiesto, così come si chiedono un po’ tutti: come mai nel mondo ed in Italia i nostri medici sono così apprezzati, ricoprendo ruoli di eccellenza, ed invece, in Calabria, siamo attanagliati dalla malasanità? Fatemi passare lo sfogo: ma possibile che fuori dalla Calabria rappresentiamo l’eccellenza e la professionalità e non appena si beve la famosa acqua “du zumbu”, ci rincoglioniamo? Oltre a ciò, da sempre mi sentivo chiedere il perché fossi brillante presso il Senato della Repubblica, la Consulta e nei ruoli istituzionali ricoperti, mentre, da cosentino puro sangue, non riuscivo a
fare qualcosa per la mia terra. Da qui, la solita riflessione del nessuno che è profeta in patria, specialmente se questa patria è la Calabria, terra di lusinga e “pizzendia”.

Ma la cosa che più mi ha fatto riflettere, sono state le centinaia di telefonate ricevute in questi anni, da parte di amici calabresi che mi chiedevano consigli, perché non sapevano a chi affidare la propria salute e perché avevano paura. Ed in effetti, anche il sottoscritto, lavorando fuori regione ed all’estero dal lunedì al venerdì, un po’ di timori, per i propri cari, l’ha sempre avuto. Perché qui da noi manca un servizio sanitario capace di offrire garanzie e seria tutela della salute. E non certo per colpa dei medici, che è una categoria sulla quale gravano pesi e responsabilità assurde. Sui medici gravano le negligenze della nostra classe politica, che ha avuto in mano le redini del comparto, riducendolo a ciò che è oggi: un rottame.

Mancano le strutture per l’emergenza-urgenza e non esiste una programmazione a lungo termine. Si opera nel caos e, di certo, così non si può continuare. Ed è per questo che, da oggi, spero con l’aiuto di tutti, mi impegnerò, con passione e competenza, nel ricercare un percorso utile ed indispensabile, al fine di ridare dignità alla sanità, ai pazienti, ai medici. Al fine di riottenere una sanità fuori dalle beghe e dagli scontri politici, non utilizzata come voto di scambio. Una sanità che torni ad occuparsi dei bisogni della gente e non di quelli della classe politica.

Il primo argomento che affronteremo e che tratteremo, sarà quello dell’emergenza-urgenza. A tal proposito, stiamo predisponendo delle pagine web dove sarà possibile inviare segnalazioni, proposte, sia in materia di cure mediche, che di ricerca di soluzioni. Perché da oggi iniziamo a fare sul serio, senza guardare in faccia nessuno, perché sulla salute non si scherza” – sono le parole di Elio D’Alessandro.