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TAURIANOVA (RC), MARTEDì 22 OTTOBRE 2024

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“Bisogna rimboccarsi le maniche per cambiare la Calabria” Queste le dichiarazioni del Premier Renzi in visita a Reggio Calabria. Alcuni manifestanti hanno tentato di avvicinarlo

“Bisogna rimboccarsi le maniche per cambiare la Calabria” Queste le dichiarazioni del Premier Renzi in visita a Reggio Calabria. Alcuni manifestanti hanno tentato di avvicinarlo
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Caratterizzata da un’attesa fatta di slogan e lancio di uova da parte di alcune decine di manifestanti (precari e gruppi che si richiamavano a sigle sindacali della Cgil), si è conclusa la visita-lampo del presidente del Consiglio, Matteo Renzi, a Reggio, dove ha incontrato gli operai dello stabilimento dell’Ansaldo-Breda. Il premier è stato salutato, alla sua partenza, da un applauso degli stessi operai.Renzi, accompagnato dall’amministratore di Finmeccanica, Mauro Moretti, ha visitato i vari reparti dello stabilimento, soffermandosi anche a scambiare alcune battute con i lavoratori. Ad alcuni saldatori, impegnati sulla struttura di un vagone ferroviario, Renzi ha anche stretto la mano. “Uno stabilimento così – ha detto il premier – non ha data di scadenza”. “Mauro Moretti – ha aggiunto parlando con gli operai – ha già discusso con voi e questa situazione la vedremo insieme passo dopo passo. L’operazione AnsaldoBreda, comunque vada, vedrà questo stabilimento protagonista. Bisogna rimboccarsi le maniche, ma questa regione e questo Paese li cambiamo. Il meglio deve ancora arrivare”, ha affermato ancora il presidente del Consiglio, ricordando che lo stabilimento reggino ha commesse fino a tutto il 2018 e che potrà operare anche successivamente.

Appena lasciata Reggio, Matteo Renzi ha affidato a twitter questa considerazione: “I treni della metropolitana di Copenaghen, Milano, Lima sono realizzati a Reggio Calabria: il profondo #sud regala opportunità e innovazione”. “E’ la prima volta che nei miei giri trimestrali in Calabria sono circondato dal nuovo Sindaco di Reggio e dal nuovo Presidente della Regione”, ha avuto modo di sottolineare Renzi, affiancato da Giuseppe Falcomatà e Mario Oliverio. “Sono – ha aggiunto – due amici, due persone straordinarie”. “Non lasciatelo solo – ha detto poi Renzi riferendosi in particolare a Falcomatà -. Noi non ti lasceremo solo e faremo di tutto perché Reggio Calabria, questa città meravigliosa e difficile, torni ad essere quella che era. Con Mario – è stata la conclusione del premier – ci siamo visti in campagna elettorale. Adesso dobbiamo fare in modo che quello che abbiamo detto in campagna elettorale sia messo in pratica”. In occasione della breve visita, il sindaco di Reggio ha consegnato al premier un dossier chiedendo, tra l’altro, un interessamento perché siano livellati al minimo i tassi di interesse per il riequilibrio dei conti del Comune.

Il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, era arrivato allo stabilimento AnsaldoBreda accompagnato dal sottosegretario Delrio, ed era stato accolto dall’amministratore di Finmeccanica, Mauro Moretti, dal neopresidente della Regione, Mario Oliverio, dai sindaci di Reggio Calabria e Messina, Giuseppe Falcomatà e Renato Accorinti. Presenti anche il ministro degli affari regionali, Maria Carmela Lanzetta, e il sottosegretario Marco Minniti. All’arrivo del premier, alcuni manifestanti avevano tentato di forzare il bliocco delle forze dell’ordine per avvicinare Renzi per informarlo, hanno poi detto, «dell’estremo disagio che vivono le loro famiglie a causa della precarietà del loro lavoro». Il tentativo era stato sedato dalla Polizia e dai carabinieri.