Maurizio Cannata (Pd) ricorda Ivan Cicconi "Personalmente lo ringrazio per aver contribuito con il suo sapere, alla crescita culturale e di competenze di molti dirigenti sindacali della Fillea CGIL"
La vita della sinistra Italiana è piena di uomini e donne che hanno dedicato la propria vita per migliorare le condizioni delle persone, è il caso di Ivan Cicconi. La morte prematura dell’Ing.. Comunista che ha dedicato tutta la sua vita allo studio e alle proposte di Legge per rendere trasparente tutto quanto ruota intorno al mondo degli appalti, lavori e forniture pubblici, la sua scomparsa è una grande perdita per la sinistra italiana ma ancora di più, viene a mancare come ha testimoniato Pier Luigi Bersani una persone perbene.
In Calabria, Ivan Cicconi era conosciuto per aver diretto nella qualità di dirigente generale la costituzione della S.U.A., in seguito ha ricoperto il ruolo di Presidente del comitato di sorveglianza , terminando il suo incarico con la proposta di riforma della stazione unica appaltante, manifestando le criticità nel governo delle fasi degli appalti pubblici, con particolare riferimento alle infiltrazioni della criminalità nella gestioni dei contratti pubblici.
Personalmente lo ringrazio per aver contribuito con il suo sapere, alla crescita culturale e di competenze di molti dirigenti sindacali della Fillea CGIL. Non potrò mai scordare il lavoro fatto insieme, in giro per tutte le regioni per far crescere la cultura della trasparenza e legalità negli appalti pubblici, migliorarne le norme sul codice degli appalti pubblici, e promuovere una Legge regionale. Un lavoro infaticabile e difficile, in un periodo in cui le Regioni erano restie a dotarsi di una Legge regionale sui lavori, forniture e servizi, tentativi a volte con risultati scarsi, ma di una grande capacità e professionalità per tentare di cambiare un mondo pieno di contraddizioni e resistenze. Abbiamo perso un grande uomo e un grande intellettuale.
Maurizio Cannata