Maxi intossicazione, McDonald’s richiama insalate in 3000 ristoranti negli Stati Uniti Potrebbe essere collegata ad una malattia intestinale
McDonald’s ha smesso di vendere insalate in 3.000 ristoranti negli
Stati Uniti prima della possibilità che la lattuga che usano sia
contaminata. Una malattia intestinale che potrebbe essere collegata
alle insalate vendute nei loro ristoranti nel Midwest degli Stati
Uniti ha causato vomito e diarrea a dozzine di consumatori, secondo il
Dipartimento di Salute Pubblica dell’Iowa. La patologia è causata da
un parassita che viene contratto consumando cibo o acqua contaminati.
Nello stato dell’Illinois, 90 casi sono stati registrati da metà
maggio e in Iowa, 15 dalla fine di giugno. I sintomi della malattia
possono iniziare già una settimana dopo aver ingerito il parassita e
causa diarrea, perdita di appetito, perdita di peso, crampi allo
stomaco, nausea, gas e affaticamento. Possono verificarsi anche
vomito, mal di testa, febbre e sintomi simil-influenzali. La patologia
può durare da pochi giorni a diversi mesi e sebbene i pazienti
migliorino, spesso peggiorano di nuovo. Le persone malate possono
essere curate con antibiotici. “L’indagine iniziale indica che esiste
un collegamento al consumo delle insalate di McDonald’s prodotte nei
loro ristoranti, circa una su quattro persone colpite nell’Illinois ha
mangiato insalate da McDonald’s prima di ammalarsi”, ha dichiarato il
Dipartimento della Salute dello Stato. Le autorità hanno chiesto a
coloro che hanno mangiato insalata da maggio e hanno avuto diarrea o
si sono sentiti affaticati di contattare il Dipartimento di Salute
dello Stato. McDonald’s sta contribuendo con le autorità a indagare
sull’epidemia. “Per precauzione abbiamo deciso volontariamente di
smettere di vendere insalata nei ristoranti interessati fino a quando
non potremo sostituire il fornitore della lattuga usata”, ha
dichiarato in una nota la portavoce di McDonald’s, Terri Hickey. La
compagnia ha confermato che l’insalata è stata richiamata da circa
3.000 ristoranti nel Midwest, nel nord centrale del paese.
Nell’ottica d’informazione quotidiana ai consumatori in materia di
allerte, lo “Sportello dei Diritti
[http://www.sportellodeidiritti.org/]” nella persona del presidente
Giovanni D’Agata, ricorda che la procedura di richiamo riguarda per
ora solo gli Stati Uniti.