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TAURIANOVA (RC), DOMENICA 24 NOVEMBRE 2024

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Mediaset, Agca all’Isola dei famosi? Marziale: "Speriamo sia una bufala, altrimenti sarà battaglia come mai prima d'ora"

Mediaset, Agca all’Isola dei famosi? Marziale: "Speriamo sia una bufala, altrimenti sarà battaglia come mai prima d'ora"
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“Apprendiamo da indiscrezioni giornalistiche, come il portale Affaritaliani.it e il quotidiano Libero, che Alì Agca, il terrorista turco che ha attentato alla vita di Papa Wojtyla, potrebbe sbarcare nella nuova edizione de L’Isola dei Famosi, nel frattempo passata dalla Rai a Mediaset. Speriamo vivamente si tratti di una bufala, altrimenti sarà battaglia come mai vista prima d’ora”: è quanto dichiara il sociologo Antonio Marziale, presidente dell’Osservatorio sui Diritti dei Minori e componente del comitato ministeriale preposto alla stesura del Codice Tv e Minori. Per Marziale: “Il genere Reality ci ha abituati a vedere di tutto e di più, dalla maleducazione alla blasfemia, ma che adesso un terrorista condannato per l’omicidio di un giornalista, graziato per l’attentato al Pontefice e avvezzo alla banda armata debba diventare il pezzo forte della divagazione Tv è troppo. Agca, suo e nostro malgrado – incalza il sociologo – è famoso ma bisogna vedere perché e saperlo spiegare ai bambini e agli adolescenti che chiederanno spiegazioni. Non si può additare un soggetto simile come modello che riesce finanche a penetrare nello show business”. “No – conclude il presidente dell’Osservatorio – sarebbe davvero il top dell’indecenza. Noi non ci crediamo e chiediamo ai vertici Mediaset di pronunciarsi oggi stesso sulla veridicità o meno della presenza del terrorista a L’Isola dei Famosi. Nel malaugurato caso la notizia fosse fondata, provvederemo a tempo debito ad intraprendere nelle opportune sedi le misure per l’applicazione delle sanzioni previste dalle normative vigenti in materia di Tv e Minori, recepite guarda caso dalla Legge Gasparri e non sarà l’unica mossa. Ma, mi dico certo che gente come Piersilvio Berlusconi e Fedele Confalonieri non perpetuerebbero mai un simile oltraggio all’opinione pubblica”.