Mediazione penale, la misura alternativa al carcere Intervista ad una delle due autrici del libro, la criminologa Angela Tibullo
La strada del carcere non è l’unica con la quale si possono risolvere i conflitti tra reo e vittima. È lo spunto sulla quale ha preso vita il nuovo libro scritto a quattro mani dalla criminologa, di origine polistenese, Angela Tibullo e dalla docente di master universitario Raffaella Verga. Il testo offre valide dimostrazioni alle tesi che sostengono che la mediazione penale, da cui il libro prende il nome, può risolvere molti dei conflitti che vengono dibattuti nelle aule giudiziarie portando notevoli benefici a tutti i soggetti coinvolti. Ma non solo, la mediazione penale può diventare un modello di analisi e di intervento sul reato. Il libro è stato presentato presso il Centro Polifunzionale “Don Pino Puglisi” a Polistena e il ricavato della vendita sarà devoluto in beneficenza.