Meet Up Reggio 5 Stelle: “Quale sarebbe la svolta di Falcomatà?” Il gruppo di attivisti del Movimento Cinque Stelle reggino chiede risposte al neosindaco sul mancato rinnovamento del modus operandi pubblico
La tanto proclamata “svolta” declinata dal sindaco Giuseppe Falcomatà in ogni dove nei mesi di campagna elettorale è stata clamorosamente smentita non solo da una Giunta disegnata nel nome della più vecchia lottizzazione di aree e partiti, ma anche dalla prima delibera approvata dal consiglio comunale che pretende di estendere tale lottizzazione anche a enti, aziende e istituzioni”. E’ severo il bilancio che il meetup Reggio 5 Stelle – Amici di Beppe Grillo fa della delibera con cui il consiglio comunale ha approvato le linee guida per la nomina dei rappresentanti dell’Ente presso enti, aziende ed istituzioni. A detta degli attivisti infatti “la scelta di non privilegiare il criterio della selezione interna non solo mortifica il personale che si è formato nel tempo all’interno di Palazzo S. Giorgio, ma apre alla replica dei meccanismi che in passato hanno messo in ginocchio la città con l’assegnazione di incarichi – spesso lautamente e indebitamente retribuiti – solo in nome di baronie, appartenenze e prebende. Una lista di requisiti non basta a bonificare la pubblica amministrazione dalle clientele”. Inoltre, per gli attivisti, “la disastrosa situazione economica del Comune avrebbe dovuto indurre la nuova amministrazione a una scelta di sobrietà tesa a minimizzare incarichi e consulenze – dunque retribuzioni – non solo valutando la possibilità di assegnare ad un unico ufficio interno a Palazzo S. Giorgio la rappresentanza dell’Ente in aziende, enti e istituzioni, ma anche –ove possibile – ad accorpare tali entità creando un unico soggetto economico-istituzionale polifunzionale”. Ma soprattutto, per Reggio 5 Stelle – Amici di Beppe Grillo “è inconcepibile – ma purtroppo non stupisce – che un’amministrazione comunale, dominata da una maggioranza che ha promesso un cambiamento radicale rispetto al passato, scelga come priorità l’ennesima distribuzione di cariche”. Per gli attivisti infatti, “la prima cosa che la nuova Giunta avrebbe dovuto fare – e la maggioranza, se non l’intero consiglio, ratificare – è la bonifica dell’Ente da quei dirigenti e funzionari che per loro stessa ammissione i commissari che per due anni hanno amministrato il Comune non sono riusciti a portare a termine. È uno scandalo che all’interno di palazzo S. Giorgio rimangano operativi e lautamente retribuiti dai cittadini funzionari e dirigenti che con le loro condotte, ampiamente descritte in quella relazione elaborata dalla commissione d’accesso e che tutti sembrano aver dimenticato, hanno contribuito allo scioglimento del Comune di Reggio Calabria per mafia”. Sul punto, sottolinea il meetup reggino, “l’amministrazione Falcomatà non si differenzia da quella precedente. Se la trasparenza rimane limitata allo streaming di un confuso, disorganizzato e inutilmente lungo consiglio comunale, Reggio Calabria è purtroppo destinata a rimanere sacrificata alle medesime perverse logiche che l’hanno condannata”.
Meet up Reggio 5 Stelle – Amici di Beppe Grillo