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TAURIANOVA (RC), VENERDì 01 NOVEMBRE 2024

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Melicucco, il sindaco chiede la riapertura della SP5 La chiusura del tratto, inibito al transito con ordinanza dallo scorso 25 gennaio, sta provocando notevoli disagi ad una intera frazione di oltre 330 abitanti ed alle numerose attività agricole e commerciali insistenti nella zona

Melicucco, il sindaco chiede la riapertura della SP5 La chiusura del tratto, inibito al transito con ordinanza dallo scorso 25 gennaio, sta provocando notevoli disagi ad una intera frazione di oltre 330 abitanti ed alle numerose attività agricole e commerciali insistenti nella zona
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di Giuseppe Campisi

Melicucco – Il sindaco Salvatore Valerioti ha scritto finanche alla Protezione Civile regionale per cercare di superare l’impasse e sbloccare la difficile situazione viaria relativa alla chiusura del tratto della SP 5 di contrada San Fili. E’ quanto emerge dalla missiva inoltrata per competenza alla dirigente provinciale per il settore viabilità e ad una serie di istituzioni tra cui il sindaco metropolitano Giuseppe Falcomatà, la stessa regione ed il prefetto nella quale si chiede di velocizzare i tempi per il ripristino e la riapertura al transito dell’arteria chiusa da una settimana.

Un disagio notevole per una intera frazione di oltre 330 abitanti rimasta quasi tagliata fuori dal circuito della viabilità ordinaria ma anche per il tessuto economico a prevalente impronta agricola e zootecnica esistente nell’area interessata che rischia il tracollo. Sarebbero circa 25 le attività agricole ed altrettante quelle commerciali proiettate sino alla zona sud della città a patire delle difficoltà connesse alla chiusura del tratto interessato che non consente il normale svolgimento delle attività di scambio, rifornimento e raggiungimento dei luoghi.

Scrive infatti Valerioti: «Tale chiusura sta causando notevoli danni alle attività commerciali presenti nella zona che hanno registrato in soli 6 giorni di chiusura una riduzione del 50% del corrispettivo giornaliero». Un dato preoccupante che ha avuto ricadute anche per quanto riguarda il trasporto della popolazione studentesca residente e creato disagi e restrizioni connesse allo svolgimento delle quotidiane attività lavorative. Il sindaco, nel richiedere prontamente il ripristino del tratto per consentire una pronta riapertura al traffico civile e commerciale, si è spinto finanche a suggerire, per cercare di alleviare l’inconveniente e previ opportuni sopralluoghi e perizie, la possibilità di procedere alla riduzione della carreggiata per consentire – anche se in forma ridotta e seppur scomoda – una minima transitabilità della strada.