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Mense scolastiche, il Pci punta il dito contro Falcomatà

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Il completo disastro provocato dalla fallimentare giunta Falcomatá in merito allo scottante e sentito tema delle mense scolastiche ci permette, con giusta ragione, di parafrasare il sempre attuale pensiero di Carlo Marx, il quale affermò: “La storia si ripete sempre due volte: la prima volta come tragedia, la seconda come farsa”.

Infatti, dopo il colossale e vergognoso fallimento provocato lo scorso anno scolastico dalla giunta Falcomatà, in vista dell’inizio dell’attuale anno scolastico le famiglie e i reggini sono stati investiti da innumerevoli e roboanti annunci, coniugati a ripetute dichiarazioni pubbliche rilasciate dal sindaco e dall’assessore all’istruzione, nei quali si rassicuravano, con toni trionfalistici, le famiglie e gli scolari riguardo la partenza del servizio delle mense scolastiche.

Invece, i fatti, come ormai accade su ogni vicenda che riguarda la fallimentare giunta Falcomatá, stanno a zero.

Siamo giunti a novembre e, incredibilmente, alla data odierna, non vi è alcuna traccia di mense e refezione scolastica in nessuna scuola reggina: zero assoluto.

Siamo ben oltre la beffa nei confronti degli attoniti reggini che devono subire le nefandezze dell’inadeguata e scadente amministrazione comunale.

Le ultime notizie che, fra l’altro, smentiscono clamorosamente il mantra rassicurante dei mesi scorsi ci dicono che, forse, le mense partiranno in pochissime scuole della città.

Se ciò fosse vero, la giunta Falcomatá, nei fatti, certifica un nuovo fallimento e realizza una ignobile disparità tra bambini e famiglie di serie A e di serie B.

Un’ingiusta e ingiustificata discriminazione che evidenzia l’enorme arroganza e la palese incapacità amministrativa della giunta Falcomatà.

Insomma, una scelta amministrativa che sbugiarda le chiacchiere e gli impegni che, in questi mesi, avevano pubblicamente assunto il sindaco e l’assessore all’istruzione.

Purtroppo, a farne pesantemente le spese di questa cinica inadeguatezza dell’amministrazione Falcomatá sono i bambini costretti a consumare pasti freddi e asciutti e le famiglie che subiscono il danno di questo gravissimo disagio.

La realtà ci dice che ogni giorno che passa equivale ad un inesorabile e siderale aumento della distanza tra i reggini e un sindaco e una giunta sempre più invisi e delegittimati.

Vi è poco da aggiungere, prima Falcomatà e i suoi amici se andranno a casa e prima la città potrà risollevarsi dall’ennesimo disastro amministrativo che è costretta a patire.

La Federazione reggina del Partito Comunista Italiano